Agricoltura: le priorità del nord ovest Sardegna

Un documento redatto a più mani, col contributo di tutti gli attori politici, istituzionali, economici, sociali e culturali che hanno voce in capitolo rispetto al comparto dell’agricoltura, per fornire degli indirizzi precisi al consiglio regionale in vista della stesura del Piano di sviluppo rurale della Sardegna. È la proposta scaturita al termine del confronto andato in scena nei giorni scorsi nella sala Angioy del palazzo della Provincia. Promosso dalla competente commissione consiliare e organizzato dalla Provincia di Sassari in collaborazione con l’Università di Sassari, il convegno doveva servire proprio per tracciare una linea, per stabilire verso quale direzione orientarsi anche alla luce delle novità che verranno introdotte dalle nuove politiche agricole comunitarie, ormai in rampa di lancio, per il periodo 2014-2020.

Al dibattito hanno partecipato esponenti politici e istituzionali, studiosi, rappresentanti delle associazioni di categoria e addetti ai lavori. E alla fine della proficua giornata di lavori, è emersa la necessità di «contribuire fattivamente alla realizzazione di un piano regionale che sappia tenere conto delle peculiarità e delle specifiche difficoltà che affronta il mondo della campagna nel Nord Ovest Sardegna», come ha sottolineato all’inizio dell’incontro il presidente della commissione consiliare Agricoltura della Provincia di Sassari, Mario Campus. Oltre a evidenziare l’importanza che il settore agricolo riveste nell’ambito del tessuto produttivo provinciale – nonostante la crisi che sta affrontando – il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ha sostenuto «l’opportunità di un suo rilancio a partire dalle potenzialità che il territorio è in grado di esprimere, tenendo conto delle peculiarità del Nord Ovest Sardegna, attuando gli investimenti mirati alla valorizzazione delle tradizionali eccellenze produttive». Sulla stessa lunghezza d’onda il rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, che ha sottolineato «la necessità di investire su innovazione e ricerca per stare al passo coi tempi e col contesto comunitario».

Le economie dei Paesi dell’Unione europea attraversano uno stato di crisi eccezionale, con evidenti problemi di competitività. Una descrizione lucida del quadro internazionale è stata fornita da Beniamino Moro, docente dell’Università di Cagliari. Il suo omologo Francesco Nuvoli dell’Università di Sassari ha invece fornito un’analisi delle problematiche del comparto in Provincia di Sassari alla luce delle rilevazioni statistiche dell’ultimo censimento Istat del 2010. «Emerge in particolare che il tessuto produttivo è fondato sulla modesta dimensione della base terriera delle aziende – ha detto il professore – e un altrettanto modesto ricambio generazionale tra gli operatori della campagna». Mentre l’assessore provinciale dell’Ambiente, Paolo Denegri, ha messo l’accento sulle attenzioni che la Provincia di Sassari dedica al settore agricolo attraverso una più attenta e decisa impostazione delle politiche di sviluppo in termini di sostenibilità, il consigliere Mariano Mameli, fornendo un contributo sul quadro normativo entro cui si opera, ha sostenuto la funzione ancora più strategica che l’agricoltura deve avere per l’economia del territorio. Alla fine degli interventi programmati Alfonso Orefice, ex direttore generale dell’assessorato dell’Agricoltura e della Riforma agropastorale della Regione Sardegna, ha ribadito l’importanza delle misure e delle azioni della politica agricola comunitaria per lo sviluppo dell’agricoltura e del territorio rurale.

16 Luglio 2013