Aeroporto, voli giù dell’80% a Novembre

L’aeroporto di Alghero si trova ad affrontare una vera e propria crisi di destagionalizzazione. I dati di novembre segnano un crollo drastico del traffico aereo, passato da 36 a sole 7 tratte attive: una contrazione pari al -80%. La grave situazione ha innescato la dura reazione di Marco Tedde, consigliere regionale di Forza Italia, che ha puntato il dito contro l’Amministrazione locale e il Governo Regionale, accusandoli di immobilismo e inefficacia. Secondo Tedde, il calo registrato è la prova inconfutabile della “necessità di cambiare registro” e di impostare una programmazione triennale seria che valorizzi gli “straordinari asset” della città – storia, cultura, ambiente e clima – per attrarre flussi turistici anche in autunno e inverno. “Crediamo sia innegabile che Alghero abbia i ‘numeri’ per fare turismo tutto l’anno,” ha aggiunto.

Il consigliere di Forza Italia ha delineato le azioni necessarie per innescare la ripresa: Programmazione Eventi: Organizzare, con largo anticipo e in collaborazione con il Consorzio Turistico e le categorie produttive, “grandi eventi nei mesi di ‘spalla’” legati alle tradizioni e all’enogastronomia. Teatro Tenda Urgente: Acquisire in locazione un “teatro tenda modulare capace di ospitare almeno 1500 spettatori” per superare la carenza di strutture stabili. Tedde sostiene che i costi di questa operazione sarebbero “ampiamente ripagati dalle ricadute economiche, occupazionali e di immagine.”

La polemica si è concentrata anche sull’assenza di risultati concreti riguardo l’incremento delle rotte aeree. “Ma anche la Todde e il Governo regionale debbono fare la loro parte: siamo ancora in attesa degli esiti del ‘Bando Nuove Rotte’… Bando pubblicato a maggio, del quale non si conosce la sorte, che per Alghero prevede 19 nuove rotte triennali,” ha incalzato Tedde, ricordando come l’iniziativa fosse stata impostata dalla precedente Giunta di centrodestra. Il consigliere azzurro chiude con un attacco diretto alla Giunta comunale e al Governo regionale, accusati di una “cultura politica priva di programmazione e legata a squilli di tromba e annunci propagandistici creati da un evidente abuso di intelligenza artificiale.”