Aeroporto Alghero, Forza Italia: “salto indietro di circa 40 anni”

"Non è pensabile perdere o vedere mortificata l’operatività del nostro scalo ormai divenuto, di fatto, esclusivamente stagionale"

“Continua la campagna elettorale e propagandistica del Sindaco Bruno che, in barba alla situazione della sua città, tutt’altro che rosea, non ferma la voglia di apparire e conquistare visibilità in luogo di concentrare i propri sforzi per affrontare i problemi che attanagliano Alghero e gli Algheresi. Tra questi la critica situazione in cui versa il nostro aeroporto. Ancora silenzio sul tanto propagandato incontro con la nuova proprietà del nostro scalo, la F2i. Atto legittimo, propedeutico alle politiche cittadine, richiesto tra l’altro proprio da Forza Italia-Alghero, di cui, ad oggi, non si ha alcuna notizia positiva. Le frammentarie informazioni che giungono dallo scalo, oltre a confermare la chiusura della base Ryanair e il conseguente abbandono della nostra città da parte di 40 famiglie legate alla compagnia irlandese, confermano la pericolosa china che ha imboccato la principale infrastruttura del territorio. Non bastano le conferme dei voli e l’aggiunta di qualche ulteriore tratta, manca, e anche questo lo chiediamo da tempo, un programma pluriennale, un efficace e solido “Piano industriale”, possibilmente condiviso con le forze produttive e le rappresentanze delle attività e politiche del territorio, in grado di offrire rilancio e vitàlità in un settore, quello dei trasporti, ormai agonizzante”. Così in una nota il Direttivo e i consiglieri comunali del Gruppo Forza Italia-Alghero

“Non è pensabile perdere o vedere mortificata l’operatività del nostro Aeroporto ormai divenuto, di fatto, esclusivamente stagionale. La tanto agognata, e anch’essa propagandata (su cui ancora è atteso il bando dell’assessore regionale al Turismo), destagionalizzazione resta un’utopia; eppure quella di investire sui “mesi di spalla” (ottobre – aprile) sarebbe una delle vie d’uscita dal tunnel della crisi utile a creare nuovi spazi di sviluppo, crescita e dunque posti di lavoro. Oggi, ahinoi, assistiamo ad uno spaventoso e preoccupante salto indietro di circa 40 anni che non può che incidere negativamente sull’intera area del Nord-Ovest della Sardegna. Nonostante tale critica condizione i sindaci delle principali città, Alghero e Sassari, continuano a latitare e ad essere distratti dalle annose guerre interne al Centrosinistra o dalle improduttive (per la collettività) gite fuori porta, fino alle comparsate alla Leopolda a raccontare realtà inesistenti e farlocche. Comprendiamo la volontà dell’uomo di superare un momento profondamente delicato dal punto di vista politico e personale ma Alghero non può sottostare alla mercè di individualismi ad essa del tutto inutili. La nostra città ed i suoi abitanti meritano rispetto, dedizione e impegno; caratteri, questi, del tutto assenti, e non da ora, nella politica cittadina targata Bruno & C” – concludono.

22 Ottobre 2018