“Acqua non potabile a Maristella, scaricabarile fra Comune e Abbanoa”

“Maristella nuovamente senz’acqua potabile. Intervenga il Prefetto. E’ una vergogna assistere allo scaricabarile fra Comune e Abbanoa ed è inaccettabile il ruolo del Sindaco di semplice notaio e firmatario di mere ordinanze”. Così in una nota Gabriella Esposito, Mario Bruno e Pietro Sartore, consiglieri comunali del gruppo Per Alghero. “Ancora una volta la ASL ha chiesto al sindaco l’emissione di un provvedimento di limitazione nell’uso alimentare dell’acqua. Una situazione ormai permanente che non può vedere l’autorità comunale, garante della salute dei cittadini, assistere rassegnata. Non basta una letterina al gestore idrico da parte del Sindaco, candidato, assessore ai lavori pubblici, al bilancio e alle manutenzioni, solo per salvare la faccia in campagna elettorale”.

“Più volte – proseguono i consiglieri di centrosinistra – abbiamo ribadito al primo cittadino e al solerte presidente della commissione sanità, che mai sono riusciti neanche a far partecipare Abbanoa alle riunioni della massima assemblea cittadina, di farsi rispettare. E soprattutto di rispettare i propri concittadini, tutti uguali, in città e nelle borgate. Il Comune di Alghero è uno degli azionisti di Abbanoa e il Sindaco deve pretendere che la partecipata dia risposte. Ci avevano detto che avevano risolto tutto, ma è l’ennesima presa in giro – concludono Bruno, Sartore ed Esposito.

“Piove sul bagnato – aggiunge Mimmo Pirisi, capogruppo consiliare PD Alghero –  potremo dire così se non fosse che non piove da tempo in tutta la Sardegna. Da oggi, infatti, la Borgata di Maristella e di nuovo senza acqua potabile e, tra l’altro, non siamo nemmeno certi che con la vecchia ordinanza i parametri fossero a norma. Ci auguriamo che il sindaco abbia il tempo di sollecitare Abbanoa affinché attui tutti i provvedimenti per ripristinare il ritorno alla norma. Per ora registriamo solo disagi agli abitanti e l’assenza del gestore idrico ogni qualvolta è stata convocata in consiglio comunale e in commissione ambiente. Chiederemo al presidente della commissione una convocazione urgente”.