Abusa della figlia, la moglie lo fa arrestare. Lui: “In famiglia faccio come voglio”

Una terribile storia arriva da Roma. Una ragazzina 13 enne ha svelato che il papà la molestava, da ormai 6 anni. A denunciare il fatto è stata la madre che da tempo sospettava dell'uomo, che in precedenza l'aveva anche picchiata mentre era incinta.

Un uomo a Roma è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. Sarebbe stata la moglie e madre di tre bambini, filippina, residente a Monteverde, a gettare luce sulla torbida vicenda di cui scrive il Messaggero. “Da due anni ogni notte restava nel dormiveglia, tormentata dai sospetti che il marito molestasse la figlia. Voleva essere sicura, coglierlo sul fatto, visto che la ragazzina negava. Così quando una notte lui, dopo essere rientrato in punta di piedi, non si è messo a letto, la donna ha capito che era il momento di intervenire” scrive Adelaide Pierucci. Vittima delle molestie sarebbe stata la figlia più grande, 13 anni. La ragazzino ha svelato che il papà la molestava, accarezzandola, da quando aveva appena sette anni. “I figli sono miei e ne faccio quello che voglio”, sarebbe stata la reazione del padre.

“Il pm Antonio Calaresu – si legge sul Messaggero – che ha mandato prima in galera e poi a giudizio il presunto “orco” ha ricostruito con gli agenti del commissariato Monterverde, insieme a medici e psicologi, il doppio dramma vissuto dalla giovane: quello di subire le attenzioni del padre e la paura di raccontarle alla madre. Anche quella notte l’imputato pensava di farla franca. Quando la moglie lo ha sorpreso accanto alla figlia lui ha fatto un balzo e si è giustificato parlando del bacio della buonanotte. La ragazzina, invece, fingeva di dormire. Una volta scoperto, l’uomo, per rabbia, ha spaccato porte, specchi e televisori. Ora rischia di dover pagare anche per un altro episodio: la volta che immerse la testa della moglie nella vasca da bagno mentre era incinta dell’ultimo figlio, mai nato”.

“La bambina non riesce a parlare davanti alla madre. Si invita la signora a uscire. La bambina racconta che stanotte il padre è andato da lei. Che dall’età di sette anni l’accarezza…”, avrebbe detto un pediatra del San Camillo, a cui la ragazzina ha raccontato l’incubo vissuto in questi anni. “La narrazione della minore è stata coerente, precisa, completa e spontanea”, ha scritto il gip Antonella Capri. La conferma sarebbe “lo stato di profondo turbamento in cui è stata trovata”. Era pietrificata a letto, con le mani sul viso. Riusciva a risponde solo a cenni.

Tratto da www.fanpage.it ©

B.C., 30 Giugno 2014