Sanità, fumata bianca a Villa Devoto: la Giunta Todde vara i nuovi vertici

Raggiunta l’intesa tra i vertici della Regione e i dem: ufficializzate le prime nove nomine dei direttori generali. Per le Asl di Sassari, Cagliari e Gallura si attenderà il pronunciamento del Tar.

Il riassetto della sanità sarda entra nella fase operativa. Dopo il vertice di maggioranza presieduto da Alessandra Todde, la Giunta regionale ha ratificato i nomi dei nuovi direttori generali che guideranno gran parte delle aziende sanitarie dell’Isola. L’accelerazione è arrivata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 24 dicembre, che aveva messo in discussione la legittimità delle precedenti gestioni commissariali. L’accordo, frutto di una mediazione tra la presidenza e il Partito Democratico, disegna una nuova geografia del potere sanitario fatta di conferme strategiche, rientri e nuove figure.

Ecco il quadro delle nomine deliberate per le principali aziende regionali:

Aou Cagliari: Vincenzo Serra
Aou Sassari: Serafinangelo Ponti
Arnas Brotzu: Maurizio Marcias
Areus: Angelo Serusi
Asl Nuoro: Francesco Trotta
Asl Oristano: Grazia Cattina
Asl Medio Campidano: Antonio Lorenzo Spano
Asl Sulcis: Paolo Cannas
Asl Ogliastra: Andrea Fabbo

Il risiko delle nomine non è però completo. Restano in sospeso i vertici delle Asl di Sassari, Cagliari e Gallura. Per questi territori la Giunta ha deciso di attendere gennaio, mese in cui è attesa la decisione del tribunale amministrativo in merito al ricorso presentato dall’ex manager Flavio Sensi. Una volta superato lo scoglio giudiziario, la guida di queste tre aree dovrebbe essere affidata a figure in quota Pd.

Alessandra Todde ha rivendicato la compattezza della coalizione dietro questa scelta: «La maggioranza si assume la piena responsabilità di una sfida cruciale per la vita dei cittadini», ha dichiarato la governatrice. L’obiettivo dichiarato è quello di archiviare la stagione delle “improvvisazioni gestionali” per puntare su una governance stabile capace di abbattere le disparatià territoriali e risanare i conti pubblici del settore.

31 Dicembre 2025