Invalidità civili, l’appello da Alghero: “La Regione corregga il disastro Sassari”
Il consigliere Bamonti chiede lo stop alla sperimentazione e il ripristino immediato dell'Ufficio: "Non si può agire sulla pelle dei più fragili".
La riforma nazionale che ha individuato Sassari come provincia sperimentale per l’accentramento della gestione delle invalidità civili è stata definita un “disastro totale” con effetti “devastanti” sul territorio di Alghero. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Alberto Bamonti (Gruppo Noi Riformiamo Alghero), che chiede l’intervento immediato della Presidente della Regione Sardegna per correggere una scelta ritenuta “profondamente ingiusta”.
L’oggetto della contestazione è la chiusura dell’Ufficio Invalidi Civili di Alghero, il cui smantellamento è visto come “il punto più basso di questa operazione”. Secondo il consigliere, la cancellazione di un servizio “essenziale, vicino alle persone, conosciuto e utilizzato da centinaia di utenti fragili” ha inferto “un colpo durissimo” alla comunità.
L’accentramento a Sassari costringe oggi gli utenti algheresi – tra cui anziani, persone con disabilità e le loro famiglie – a un “viaggio obbligato che significa fatica, costi, disagi enormi” per sbrigare pratiche che in precedenza venivano gestite in città. Una situazione “inaccettabile” che, secondo Bamonti, sta producendo “disuguaglianze territoriali e creando barriere dove c’erano servizi di prossimità funzionanti”.
Di fronte a questo scenario, la richiesta alla Presidenza della Regione è perentoria: “Serve uno stop deciso, un ripensamento completo di tutto”. Il consigliere esige in particolare il ripristino immediato dell’Ufficio Invalidi ad Alghero, sottolineando che “non si può fare ‘sperimentazione’ sulla pelle delle persone più fragili”.
Concludendo, Bamonti ha rimarcato la gravità e l’urgenza della situazione, affermando: “Non permetteremo che Alghero venga privata di un presidio fondamentale e che a pagare siano, ancora una volta, i più deboli”.


















