“Il volto fiero delle donne: mai più silenzio”

L'opinione di Monica Chessa - responsabile regionale Lega Salvini

Il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è l’occasione per promuovere una cultura del rispetto e della solidarietà tra generi. Ogni giorno è un traguardo raggiunto: le donne sono sempre più forti e si rappresentano con la giusta dimensione acquisita in anni di battaglie, senza mai cedere il passo agli ostacoli rappresentati dai luoghi comuni che le vedevano come parte debole dell’umanità  

Il tema della violenza contro di noi è sempre in primo piano, nonostante gli episodi vengano fatti emergere dal silenzio e siano oggetto di una condanna univoca dell’opinione pubblica che non lascia più spazio a giustificazioni che tendevano tempo addietro a sminuire il fenomeno in maniera da nasconderlo per renderlo meno grave. La consapevolezza del fatto che esista sempre e comunque chi si sente più forte di noi, ci spinge a mantenere la guardia alta, seppur mitigandola con la grazia che contraddistingue il nostro genere. 

Oggi siamo aiutate da molte leggi che tutelano la nostra parte, costituendo uno scudo ideale che andrebbe utilizzato meglio in maniera da prevenire, anticipando, situazioni critiche destinate a concludersi male in maniera irreversibile. Noi del Dipartimento Pari Opportunità della Lega, grazie alla nostra Deputata Laura Ravetto, abbiamo depositato nuove proposte in parlamento a sostegno della donna. Alcune di queste sono le seguenti:

Aumento delle pene minime del reato di violenza sessuale. Introduzione nella scuola di un corso educativo di rispetto delle donne. L’istituzione di un emolumento mensile per la maternità. Queste e molte altre azioni sono finalizzate a una crescita del rispetto e alla eliminazione di ogni forma di violenza, anche verbale. 

Fare battaglie civili arricchisce il progresso di parità e noi vogliamo sperare che tutti gli sforzi uniti possano portarci a una nuova dimensione dove potremo essere pari agli uomini su tutti i fronti, così da rappresentare la nuova forza per una società matura. Una società pronta ad affrontare le sfide di un futuro sempre più complesso, dove la tecnologia sembra riservarci un confronto che non lascerà spazio a un’umanità divisa ancora da vecchi retaggi inadeguati al progresso.

Adesso apriamo le porte a chi non riesce a farcela senza una mano d’aiuto e offriamole il giusto supporto per venir fuori dalle insicurezze che generano quella debolezza oppressa dal malessere. Facciamo insieme questo passo nel futuro, senza aver paura di non essere abbastanza forti, perché c’è solo un modo per vincere su chi dice di amarci e poi ci schiaccia: essere unite in modo da non essere mai sole davanti al pericolo. 

Voglio chiudere con l’augurio che siano superate per sempre le disparità di genere e che si possa continuare con più convinzione a guardare in faccia il domani che avrà sempre di più il volto fiero delle donne.

23 Novembre 2025