Self check-in digitale legittimato dal Consiglio di Stato

Marco Di Gangi (Domos): "Questa scelta aumenta la sicurezza e tutela soprattutto i piccoli imprenditori". Via libera ai controlli a distanza.

Svolta nel settore extralberghiero: il Consiglio di Stato ha stabilito che l’identificazione degli ospiti, sebbene debba restare “de visu” per ragioni di sicurezza, non richiede necessariamente la presenza fisica del gestore al momento del check-in. Apre così la strada all’utilizzo di sistemi di videocollegamento e strumenti digitali in grado di verificare l’identità in tempo reale, recependo la linea sostenuta dalla Federazione F.A.R.E.

La sentenza accoglie il ricorso del Ministero dell’Interno contro la decisione del TAR Lazio riguardo la circolare 38138/2024, ma ne chiarisce il principio fondante: “de visu” significa controllo effettivo dell’identità, e non un mero vincolo di presenza. Questo orientamento conferma la posizione della Federazione F.A.R.E. e del suo presidente, Elia Rosciano, impegnati in un confronto istituzionale con il Viminale sotto lo slogan: “Sicurezza sì, ma con l’ausilio della tecnologia”.

I giudici di Palazzo Spada hanno ribadito che la circolare del Ministero ha una natura interpretativa e non introduce nuovi obblighi. Il punto focale è che il controllo sull’identità dell’ospite deve essere garantito, ma può avvenire con strumenti moderni. Molti operatori del settore, soprattutto negli affitti brevi, utilizzano già con successo sistemi di verifica digitale.

Soddisfazione Ad Alghero: “Decisione Moderna ed Equilibrata”.  Grande apprezzamento per la decisione arriva dalla Sardegna, in particolare dall’Associazione Domos di Alghero, federata con F.A.R.E. La presidente, Fiorella Gargiulo, e il responsabile regionale, Marco Di Gangi, hanno espresso un giudizio estremamente positivo: «Una decisione moderna ed equilibrata, che riconosce l’evoluzione dell’ospitalità e permette l’uso della tecnologia nel pieno rispetto della sicurezza».

Di Gangi ha inoltre sottolineato l’impatto positivo sul comparto: «Questa scelta aumenta la sicurezza, riduce i rischi e tutela soprattutto i piccoli imprenditori», confermando come i controlli digitali siano già una prassi efficace per molti operatori extralberghieri.

La pronuncia del Consiglio di Stato segna un passo significativo, bilanciando l’esigenza di sicurezza pubblica con l’innovazione e le necessità operative di un settore turistico in costante evoluzione.

22 Novembre 2025