Piccone (M5S): “Alghero torna protagonista nella sanità del Nord Sardegna”

La consigliera del Movimento 5 Stelle illustra i risultati del piano di potenziamento della sanità algherese e rassicura sul futuro dell’Ospedale Marino.

«Parlare di sanità oggi significa parlare del cuore stesso della nostra comunità», afferma la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Giusy Piccone, intervenendo sul tema della riorganizzazione sanitaria territoriale. «La salute non è solo un diritto – aggiunge – ma la misura concreta della qualità della vita, della fiducia nelle istituzioni e della capacità di chi amministra una città di prendersi cura delle persone».

Secondo Piccone, dopo anni di «centralizzazione e perdita di presìdi», la nuova riforma sanitaria regionale avrebbe avviato «un percorso di ricostruzione della sanità territoriale, restituendo autonomia, investimenti e protagonismo ai presìdi locali».

La consigliera cita, a titolo di esempio, i risultati ottenuti nel 2025 dalla ASL di Sassari, che «ha realizzato un piano straordinario di potenziamento del Presidio Ospedaliero Civile, con l’assunzione di 28 nuovi medici e 52 operatori sanitari tra infermieri, OSS, ostetriche e tecnici». Le aree maggiormente rafforzate sarebbero «anestesia e rianimazione, chirurgia, pediatria, cardiologia e pronto soccorso».

Piccone sottolinea che «non si tratta di interventi emergenziali, ma di un piano strutturale di rafforzamento», destinato a proseguire con il fabbisogno triennale 2025-2027, già trasmesso ad ARES, che prevede «concorsi per dieci specialità chiave».

Parallelamente alle assunzioni, sono in corso oltre venti interventi infrastrutturali per un valore complessivo superiore a 20 milioni di euro. Tra i principali progetti, la messa a norma antincendio e la ristrutturazione del Presidio Civile, l’ampliamento del pronto soccorso, i nuovi reparti di Radiologia, Oculistica e Pediatria, oltre alla Casa della Comunità di via degli Orti, finanziata con fondi PNRR, e alla Centrale Operativa Territoriale del Distretto.

Nuove dotazioni tecnologiche di ultima generazione – tra cui TAC, risonanza magnetica e sistemi digitali per il pronto soccorso – si aggiungono agli interventi di manutenzione straordinaria sulle reti elettriche e sui gruppi elettrogeni.

Un passaggio importante del discorso della consigliera riguarda l’Ospedale Marino, struttura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari. Piccone smentisce con decisione le voci di ridimensionamento: «Non ci sarà nessuno smantellamento del Marino, ma un investimento nella sua vocazione storica e nella sua piena integrazione con la rete ospedaliera di Alghero».

Negli ultimi due anni, ricorda la consigliera, «sono stati completati interventi di riqualificazione degli spazi e delle infrastrutture», con particolare attenzione all’adeguamento antincendio, alla sicurezza degli impianti e all’ammodernamento dei reparti di ortopedia, riabilitazione e chirurgia. È in corso inoltre «l’acquisizione di nuove apparecchiature diagnostiche e fisioterapiche, per consolidare il ruolo del Marino come presidio di eccellenza nella riabilitazione e nella traumatologia sportiva».

La rappresentante del Movimento 5 Stelle evidenzia infine la collaborazione tra AOU, ASL e Comune di Alghero, che starebbe garantendo «una sinergia funzionale e territoriale volta a evitare duplicazioni e a rafforzare la qualità complessiva dei servizi».

La riforma sanitaria regionale, secondo Piccone, «ha segnato un punto di svolta, riportando la sanità più vicina ai cittadini e restituendo autonomia e protagonismo ai presìdi locali».

«Come Movimento 5 Stelle – conclude – continueremo a vigilare e a stimolare, facendo da ponte con la Regione e con la ASL. Dobbiamo guardare avanti con una visione: un ospedale moderno, efficiente, integrato con il territorio e con la rete delle Case della Comunità, dove prevenzione e cura camminino insieme».

E chiosa con una punta polemica: «Alghero non è più una periferia della sanità sarda. Dopo anni di attesa, la nostra città è di nuovo protagonista nella sanità del Nord Sardegna. È questa la differenza tra chi urla e chi costruisce. Noi stiamo costruendo».

28 Ottobre 2025