Alghero, una marea umana per la libertà della Palestina
Migliaia in piazza il 5 ottobre per unire generazioni e società civile nel grido "Alghero è con la Palestina", chiedendo all'amministrazione una posizione ufficiale contro il genocidio e solidarietà alla Global Sumud Flotilla.

Straordinaria mobilitazione ieri, domenica 5 ottobre, ad Alghero con il corteo in favore della Palestina. La partecipazione ha superato ogni aspettativa, unendo migliaia di cittadini di tutte le generazioni sotto lo slogan unanime: “Alghero è con la Palestina”. Il corteo è partito alle 17:00 da Via Garibaldi, snodandosi verso il porto e attraversando il centro storico per culminare in Piazza Sulis. I manifestanti hanno scandito cori di protesta contro Israele e il governo italiano, esprimendo al contempo profonda solidarietà per il popolo palestinese e per il movimento globale a sostegno della Global Sumud Flotilla e delle altre imbarcazioni dirette a Gaza.
Alghero si è unita così alle numerose città italiane che il giorno precedente avevano visto una massiccia partecipazione. L’elemento distintivo del corteo algherese è stata la forte presenza giovanile: alunni con i loro insegnanti, gruppi studenteschi che hanno guidato la marcia, scout e gruppi parrocchiali. A loro si sono aggiunti militanti e associazioni giunte da tutto il Nord Sardegna.
Alla manifestazione hanno preso parte anche il Sindaco di Alghero, il Presidente del Consiglio Comunale e diversi amministratori, un segnale politico di rilievo. Gli organizzatori, infatti, si dicono fiduciosi che questa imponente mobilitazione spinga l’amministrazione a prendere una posizione ufficiale riguardo al genocidio, come richiesto in un appello già presentato lo scorso 10 luglio.
La grande affluenza è stata definita il risultato di un intenso lavoro di informazione e coordinamento tra gruppi molto eterogenei. La manifestazione, sebbene pacifica, è stata “molto chiara e determinata nei contenuti”, espressione di una tenacia popolare auto-organizzata “dal basso”, che ha fatto emergere una città “libera, autonoma e pienamente consapevole” della necessità di lottare per la libertà palestinese e contro la “civiltà della guerra”.
Gli interventi in Piazza Sulis hanno sottolineato l’importanza di dare continuità all’iniziativa, trasformando l’impegno in un gesto quotidiano, nella famiglia, a scuola e nel lavoro. L’obiettivo è costruire comunità solidali per “fermare il genocidio a Gaza” e riaffermare la speranza. Le associazioni promotrici — tra cui Alghero per Gaza, Asce, Anpi Alghero, Emergency Sassari-Alghero e altre realtà militanti e parrocchiali — hanno ringraziato tutti i partecipanti e le associazioni che hanno fornito supporto logistico.