Acquisizione a rischio? Le critiche di Cocco (FdI) sull’acquisto dei terreni di Punta Giglio e Capo Caccia
Le perplessità dell'esponente di Fratelli d'Italia su trasparenza e prudenza nella gestione dell'operazione.

“La trasparenza è il primo dovere verso i cittadini. Invece siamo davanti a un’operazione su cui continuano ad emergere elementi critici che impongono risposte”. Così il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Alessandro Cocco, sull’acquisto dei terreni di Capo Caccia e Punta Giglio. Nei giorni scorsi sono emersi nuovi elementi relativi all’operazione di acquisizione dei terreni di Punta Giglio e Capo Caccia, approvata dal Consiglio Comunale su proposta dell’Amministrazione. “Su una parte degli immobili oggetto di compravendita – precisamente quelli descritti ai numeri 4, 5, 6, 7 e 8 del punto Primo dell’’atto notarile – risulta trascritta un’ipoteca legale a favore di una società terza. Una circostanza mai comunicata né al Consiglio Comunale né all’opinione pubblica, e probabilmente neppure alla giunta, che non risulta esplicitata né nella relazione illustrativa della proposta né nel dibattito in aula. Un’omissione grave, che incide sull’opportunità dell’acquisizione e che solleva interrogativi sulla gestione dell’intera vicenda” – dichiara il consigliere comunale.
“Anziché subordinare l’acquisto alla cancellazione dell’ipoteca, come sarebbe opportuno in caso di atti pubblici di acquisizione patrimoniale, si è proceduto nonostante il vincolo, limitandosi a riportare un generico impegno della società venditrice. Il Comune, reso edotto della trascrizione pregiudizievole, non ha preteso garanzie concrete, esponendo di fatto l’ente a futuri contenziosi. Siamo davanti ad atti amministrativi che sollevano forti perplessità. Vogliamo capire – nel rispetto dei ruoli e delle funzioni – se le norme di buona amministrazione e di prudenza siano state rispettate, o se invece si sia agito con troppa disinvoltura” – prosegue Cocco.
Ma non è tutto. “Il giorno precedente all’approvazione definitiva della bozza contrattuale, il dirigente competente, il Dott. Piero Nurra, ha tentato di portare in Giunta l’approvazione dello schema di atto notarile. La proposta non ha varcato la soglia della giunta per via del parere negativo del Segretario Generale, Dott. Antonio Ara, in quanto atto gestionale non di competenza della Giunta, bensì esclusiva responsabilità dirigenziale. Un episodio anomalo, che sembrerebbe rivelare il tentativo di coinvolgere politicamente sindaco e assessori in una responsabilità tecnica”.
“Tutto questo avviene in un clima segnato proprio dalla decisione del Segretario Generale di lasciare il Comune di Alghero. Una figura istituzionale che in più occasioni ha rappresentato un argine alle sbavature che hanno caratterizzato questo primo anno di amministrazione Cacciotto. Gli algheresi hanno il diritto di sapere chi fosse a conoscenza dell’ipoteca e perché l’informazione sia stata taciuta. Devono sapere se la politica stia ancora guidando le scelte, o se esista ormai un ‘potere parallelo’ che agisce nelle pieghe della macchina comunale” – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia