Progetto Giuseppe Biasi: spettacolo finale a Uri

Venerdì 29 e sabato 30 aprile a Uri, alle ore 18.30, si terrà l'appuntamento conclusivo curato dall’associazione Jana Project e diretto dal musicista Enzo Favata

Il progetto di residenza artistica “Giuseppe Biasi e la sua terra” per la creazione di uno spettacolo musicale e multimediale sulle opere dell’artista, curato dall’associazione Jana Project e diretto dal musicista Enzo Favata,  si è svolto a partire dal mese di marzo nello spazio del Centro Giovani del Comune di Uri e sarà portato a termine nei giorni  dal 27 al 30 aprile, con la presentazione dei risultati finali. Inserito tra le residenze artistiche che beneficiano del sostegno dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo, il progetto ha come obiettivo la creazione di uno spettacolo con musiche originali e la proiezione delle immagini dell’artista attraverso le tecnologie multimediali. Nel corso della creazione, sono previste una serie di attività per il pubblico: prove aperte, incontri con le scuole, workshop per i giovani, partecipazione agli esiti finali.

L’idea è nata dalla passione del musicista Enzo Favata per uno degli artisti più importanti del Novecento sardo, a lungo dimenticato e riportato all’attenzione grazie soprattutto al lavoro dell’editore Ilisso che ha curato diverse mostre e pubblicazioni. Si ricorda in particolare la monografia curata da Giuliana Altea e Marco Magnani nel 1998. Con la gentile collaborazione della casa editrice nuorese, che ha messo a disposizione le immagini, la Jana Project sta attualmente sviluppando il progetto di residenza con un cast artistico inedito: le musiche originali sono elaborate da Enzo Favata (direzione, strumenti a fiato e live electronics), Marcello Peghin (chitarre acustiche ed elettriche, live electronics) e da Eugenio Caria “Saffronkeira” (live electronics, laptop, sampling), il più giovane dei tre, ma già affermato sulla scena internazionale della musica elettronica con l’etichetta Denovali.

La parte visiva e multimediale è stata affidata al duo “Chili Visual”, composto da Gianfranco Fois e Luca Ciabatti, esperti nell’uso delle nuove tecnologie digitali applicate all’arte visiva, che interagiranno in tempo reale con un tessuto sonoro e musicale costruito attraverso una ricerca sui suoni naturali, voci e canti registrati, combinati con il suono di strumenti acustici ed elettronici. Responsabile dell’organizzazione generale è Enedina Sanna.

Il progetto ha compreso anche azioni di coinvolgimento per i giovani e le scuole del territorio. Si sono tenuti degli incontri con le scuole primarie, secondarie e scuola dell’infanzia,  mentre per i giovani laureati è stato proposto un workshop sulla gestione e comunicazione dei progetti culturali (14 e 15 aprile). Un’altra collaborazione significativa è stata avviata con il gruppo ArcheoUri Vagando che si è reso disponibile per guidare gli artisti nelle loro attività di “field recording” per la registrazione di suoni naturali che sono stati utilizzati nella colonna sonora.

La scoperta del paesaggio in tutte le sue componenti, visive e sonore, è uno degli aspetti principali che la residenza artistica intende sviluppare, partendo dall’analisi delle opere di Giuseppe Biasi.

La finalità è quella di rendere partecipe tutta una comunità alla costruzione dello spettacolo dal vivo, coinvolgendo le persone su diversi livelli, sia quello della creazione artistica, sia quello delle modalità di organizzazione e produzione. Tutte le fasi della produzione originale sono documentate in diretta attraverso la pagina Facebook “Residenza Artistica 2016 Jana Project”

Venerdì 29 e sabato 30 aprile, alle ore 18.30,  si terranno spettacoli finali e la presentazione dei risultati della Residenza. L’ingresso è libero, ma data la capienza limitata dello spazio, è necessaria la prenotazione al 344 0699882.

28 Aprile 2016