Sogeaal, lunedì nuovo scioperò

«Necessarie selezioni trasparenti per le figure di vertice» dice Uiltrasporti.

«A seguito del perdurare delle cause all’origine della vertenza Sogeaal (fra tutte la programmazione 2016, la questione dei rapporti con Ryanair, la questione privatizzazione e I trattamenti “differenziali” per alcuni lavoratori a discapito di altri), come preannunciato dai sindacati al margine del partecipatissimo sciopero del 12 febbraio, nella giornata di ieri UILTRASPORTI ha proclamato, d’intesa con le altre OO.SS., l’ulteriore azione di protesta per lunedì 29 febbraio dalle ore 13:00 alle ore 17:00, in stretta osservanza dei severi limiti di legge imposti in materia di scioperi nel trasporto aereo.

Le risposte finora fornite da parte della Proprietà (prima) e dei Vertici Pro-Tempore Sogeaal (poi) non hanno infatti soddisfatto nel loro complesso le aspettative dei lavoratori, e preoccupano maggiormente sull’incertezza nel futuro visti gli scarsi risultati finora riscontrabili nei fatti sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalla fuga di Ryanair senza che valide alternative o soluzioni tampone vengano di fatto fornite.

Oggi più di ieri, si evidenzia la necessità di intervenire profondamente in tale contesto, a cominciare dall’ azzeramento dei vertici Sogeaal, richiesto da più parti e trasversalmente, non per volontà sindacale o per questioni di simpatia o antipatia, ma proprio in ragione degli scarsi risultati, conseguiti su più fronti, e il cui nervosismo odierno è per UILTRASPORTI prova provante di tutta l’inadeguatezza ad affrontare i gravi problemi lamentati.

In questo contesto la Regione non può dimenticarsi del proprio impegno a perseguire esclusivamente gli interessi del territorio, garantendo livelli occupazionali ed economia, promuovendo come non fatto finora tutte le azioni opportune a migliorare i collegamenti aerei da e per Alghero, che nel futuro non ci sono, senza considerare inoltre le numerose e ridondanti vertenze che in questi anni si sono accumulate in svariati settori quali pulizie, manutenzioni, ecc. e sempre al Riviera del Corallo, sotto questa Gestione, non di altre; gestione a cui è stato accordato ulteriore tempo per ovvie ragioni di opportunità (tempo che non può essere infinito come alcune proroghe), ma la cui scelta dovrebbe esser presto riconsiderata in modo responsabile, e proprio per tutelare il territorio.

Bene farebbe la Regione a valutare un ponderato ricambio, magari individuando nuove figure, anche a tempo, attraverso procedure selettive ad evidenza pubblica e quindi trasparenti, come fatto a Elmas con Cragnoletti, per trovare professionalità capaci e preparate più che mai necessarie per non scontrarsi ogni volta con le parti sociali, ma realmente in grado di sedersi intorno a un tavolo, sia pure nella differenza dei ruoli ricoperti, a sintetizzare costruttivamente soluzioni realmente condivise e non imposte dall’alto come fatto finora».

17 Febbraio 2016