«Stasi programmatica-operativa al Parco di Porto Conte»

Il club "Amici della Terra" scrive una lettera al Sindaco di Alghero per far luce sulla situazione del Parco di Porto Conte

Signor Sindaco Mario Bruno, Il Club degli Amici della Terra di Alghero (associazione ambientalista), si rivolge a Lei perché faccia “un po’ di luce” nella nebbia che avvolge il Parco di Porto Conte ormai da mesi, più precisamente dal periodo della selezione del nuovo Direttore. Dopo le tante, motivate e argomentate polemiche, sulla selezione del Direttore e sulla questione del Piano del Parco, una coltre di nebbia è calata sul parco di Porto Conte.

Più precisamente, non è chiaro e trasparente (non risultano delibere pubblicate) se è stato nominato il nuovo Direttore e qualora lo fosse, come è apparso su alcuni siti web, perchè c’è voluto tanto tempo e quali sono le verifiche fatte (qualora ve ne siano). Chiediamo questo in considerazione del fatto che l’assenza di un Direttore si protrae oramai da fine novembre e chiaramente questo ha inciso in maniera forte, creando una stasi programmatica-operativa, sia sul parco che sull’Area Marina protetta di Capo Caccia.

Facendo un salto indietro nel tempo possiamo dare una data all’inizio di questo percorso di silenzio e di ‘nebbia’, che a nostro avviso coincide con il 19 febbraio, data in cui l’Ente Parco di Porto Conte, nelle figure del Direttore pro tempore Navone, del Presidente Professor Farris e del Consiglio direttivo, si esprimevano ‘in un  unico e ultimo documento’ (chedetto cosi suona anche male), in un lessico da avvocati più che da tutori dell’ambiente, nel quale difendevano l’operato del Parco e della Commissione giudicatrice e lasciavano intendere (almeno noi abbiamo percepito questo), che nessuno doveva sollevare in nessun modo nuove polemiche, pena il rischio di venir denunciati.

Non capiamo perché si cerchi di mostrare i “muscoli” per contrarre o ridurre il dibattito democratico sulla “cosa pubblica” e il diritto d’informazione e partecipazione. A nostro avviso, il prospettare di non rispondere aulteriori contestazioni, non è un buon modo di gestire la cosa pubblica e al contrario ricordiamo che in uno Stato di diritto le critiche possono non piacere, ma fanno parte della democrazia. E’ altresì chiaro, che qualora le polemiche risultino offensive e lesive di qualcuno, o qualcosa, questo può tutelarsi nelle opportune sedi, come ha sottolineato e ben espresso nel comunicato lo stesso Ente Parco.

Fatte queste prime riflessioni non possiamo esimerci dal ricordarLe che Lei è il Presidente dell’Assemblea e che tutto il consiglio comunale coincide con l’Assemblea del Parco di Porto Conte. Da Voi ci aspettiamo chiarezza sulle vicende del Parco di Porto Conte, anche in merito alle tante critiche mosse: dal Piano del Parco, alla rinuncia a partecipare al concorso (anche se primo in graduatoria) dell’ex direttore Gazale, sino alla procedura di selezione del nuovo Direttore, passando per la Commissione giudicatrice. Convinti che tutti ci adoperiamo al meglio nei nostri ruoli perché si effettuino le scelte migliori per la comunità e per l’ambiente, rimaniamo fiduciosi di una sua esaustiva e serena risposta chiarificatrice. Cordialmente

Fabio Cotogni, Presidente del Club Amici della terra di Alghero, 1 Maggio 2016