«Piano di Zonizzazione Acustica: nuova fase per lo sviluppo della città e del territorio»

L'opinione di Donatella Marino, Presidente Commissione Lavori pubblici e attività produttive, turismo, verde pubblico, programmazione

Nell’ultima Commissione svoltasi il 29 marzo del 2017 ingegner Bardi ha preso spunto dalle proposte di ogni commissario maggioranza e minoranza. Sono quindi in fase di modifica alcuni punti della cartina della nostra città. Nei prossimi giorni ci sarà un’altra seduta in commissione prima dell’approdo in Consiglio del Piano di classificazione acustica. Il Piano è una scelta di indirizzo amministrativo in linea con la programmazione urbanistica intrapresa dall’Assessore Antonello Usai. Dopo la recente adozione del Piano di Valorizzazione della Bonifica, il cui iter prevede ora la possibilità di presentare osservazioni entro il 30 maggio presso gli uffici tecnici del Comune che restano a disposizione di cittadini singoli o associati e di imprenditori agricoli per fornire tutti i chiarimenti necessari al contenuto del Piano e sugli eventuali procedimenti amministrativi, ivi compreso quello delle osservazioni, ora si passa al Piano di Zonizzazione Acustica e a breve al Piano del Traffico. Sono inoltre in avanzata fase il Piano di Utilizzo dei Litorali e i Piani Particolareggiati del Centro Storico e di Fertilia. Una mole di lavoro significativa che segna una nuova fase di programmazione sui tanti temi che concorrono a formare le basi per lo sviluppo della città e del territorio.

Il Piano di classificazione acustica è modellato in relazione alle caratteristiche storiche della città. L’elaborato redatto dal tecnico incaricato, Ing. Alessandro Bardi contiene le indicazioni che dovranno stabilire i presupposti per la compatibilità delle esigenze dei cittadini e dei pubblici esercizi. Uno strumento che ha pesato nel corso degli anni per la sua assenza, causa di innumerevoli contrapposizioni e conflittualità. Il piano di indirizzo gestionale che si sta delineando è uno strumento chiaro e realista che dovrà correggere la situazione attuale, che agisce sulla conformazione della città che necessariamente implica due tipi di situazioni: quella invernale e quella estiva. Soluzioni che il Piano definisce stabilendo classi diverse con limiti diversi di acustica. Previste aree per attività temporanee, zonizzazioni e previsioni di deroghe entro i limiti temporali definiti. Nel comune di Alghero, vista la specifica vocazione turistica, è prevista una duplice classificazione acustica del territorio. Una valida nel periodo estivo, dal 1 maggio al 31 ottobre, e l’altra nel periodo invernale, dal 1 novembre al 30 aprile. Sono in fase di organizzazione e programmazione l’individuazione di aree adibite a pubblico spettacolo presso le quali devono preferibilmente ma non esclusivamente svolgersi manifestazioni a carattere temporaneo o mobile per le quali sia previsto il superamento dei limiti acustici previsti per la classe acustica di riferimento; in casi eccezionali vengono concesse delle deroghe che autorizzano livelli superiori”.

La classificazione acustica è basata sulla suddivisione del territorio comunale in zone omogenee corrispondenti in 6 classi:

Classe 1 – aree particolarmente protette – rientrano questa classe le arie ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali, rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici. Classe 2 – aree prevalentemente residenziali – rientrano in questa classe le aree a traffico veicolare locale con bassa densità di popolazione con limitata presenza di attività commerciali ed essenza di attività industriali ed artigianali. Classe 3 – aree di tipo misto – rientrano in questa classe tutte le aree urbane da traffico veicolare locale o di attraversamento con media densità di popolazione con presenza di attività commerciali uffici con limitata presenza di attività artigianali e conoscenza di attività industriali Arianet rurali interessate da attività che impiegano di macchine operatrici. Classe 4 – aree di intensa attività umana – rientrano in questa classe le aree intenso traffico veicolare con alta densità di popolazione con elevata presenza di attività commerciali ed uffici con presenza di attività artigianali e le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e linee ferroviarie nelle aree portuali le aree con limitata presenza di piccole industrie. Classe 5 – aree prevalentemente industriali – rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Classe 6 – aree esclusivamente industriali – rientrano questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.

20 Aprile 2017