«Le persone colpite dall’incendio vanno sostenute concretamente»

L'opinione di Marco Di Gangi, Presidente di Azione Alghero

L’ordinanza n° 29 del 27/07/2017 del sindaco di Alghero nel dichiarare  la completa inagibilità e lo sgombero per motivi di pubblica e privata incolumità dell’edificio colpito dall’incendio dello scorso 19 luglio impone l’immediato sgombero  di tutte le persone residenti ed occupanti gli alloggi. Questa  prevedibile e dovuta  misura sancisce perciò, non si sa per quanto tempo, e comunque fino al momento in cui saranno completati gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino del fabbricato e delle singole unità immobiliari, l’impossibilità per proprietari e inquilini di poter utilizzare gli appartamenti.

Tale situazione pone ovviamente una serie di seri problemi che riguardano sia i proprietari, sia gli inquilini delle singole unità immobiliari cui la stessa Amministrazione comunale dovrebbe prestare, almeno per quanto di sua competenza , la dovuta attenzione con l’adozione di specifici e mirati interventi. Certamente è auspicabile che i nostri concittadini rispondano solidalmente e generosamente alla richiesta di aiuto economico nata su iniziativa del Centro di ascolto della Caritas Diocesana, ma alcune azioni di facile attuazione, poste in essere dal Comune sarebbero certamente utili a far superare un momento così difficile per  tutti coloro i quali sono stati colpiti da questo disastro.

Innanzitutto sarebbe certamente apprezzata la decisione di attivare da subito le procedure utili a garantire gli sgravi fiscali consentiti dalla legge in materia di IMU, di TASI e di TARI cioè di tutte quei  tributi comunali gravanti sulle unità immobiliari (appartamenti, box, locali commerciali)  inagibili a seguito dell’ordinanza. Specificamente si potrebbe, come stabilito per legge, facilitare l’applicazione della riduzione del 50% dell’IMU prevista per gli immobili inagibili, mantenendo l’esenzione totale per i proprietari della prima casa costretti  da un caso di forza maggiore a cambiare il proprio domicilio. Mentre si potrebbe introdurre, per tutto il periodo in cui il fabbricato resterà inagibile, la totale esenzione della TARI ( tassa sui rifiuti) e della TASI ( Tassa sui servizi indivisibili).

Queste misure costituirebbero un segnale tangibile della volontà dell’Amministrazione comunale di sostenere concretamente tutte quelle persone colpite dall’incendio. Oltre all’adozione di tali misure sarebbe, inoltre, certamente utile uno specifico supporto per garantire assistenza  alle famiglie sfollate nel  disbrigo degli adempimenti burocratici previsti. Considerato poi che non tutte le famiglie domiciliate stabilmente nel fabbricato avranno la possibilità e i mezzi per trovare un’abitazione alternativa e pagarne autonomamente il canone, l’Amministrazione Comunale dovrà necessariamente intervenire con proprie  risorse a favore di  quei cittadini che ne abbiano i requisiti, sia per integrare il canone di locazione,  sia  mediante  le altre forme di sostegno economico previste.

La nostra Città ha dimostrato in questa circostanza di essere una comunità unita  in grado di far fronte coralmente e generosamente alle difficoltà dei propri concittadini. La disponibilità e l’impegno dei molti volontari e delle associazioni che hanno garantito il proprio supporto nelle fasi critiche dell’emergenza ne sono la migliore testimonianza. E’ certamente lo spirito giusto  e sono certo che anche l’Amministrazione Comunale farà tutto quanto è in suo potere per aiutare chi è stato colpito così duramente.

Marco Di Gangi, 29 Luglio 2017