Equitalia, fermo amministrativo sospeso per chi rateizza

«Questa notizia non può che essere accolta con grande soddisfazione perché rimuove le preoccupazioni da noi espresse nei giorni scorsi in seguito alle segnalazioni di tanti cittadini» dice in una nota il senatore del PD Silvio Lai.

“Chi decide di rateizzare il proprio debito con Equitalia non subirà il fermo amministrativo del proprio mezzo, al di là della data di presentazione della domanda. Questa notizia non può che essere accolta con grande soddisfazione perché rimuove le preoccupazioni da noi espresse nei giorni scorsi in seguito alle segnalazioni di tanti cittadini.” Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai che nei giorni scorsi aveva fatto proprie le denunce di numerosi contribuenti riguardo ad una differenza di trattamento in ragione della data di richiesta di rateazione.

“Si trattava di una vera e propria ingiustizia nei confronti di chi si trovava costretto a dover fare a meno del proprio mezzo a causa del dlgs 159 del 2015 che consentiva, tenendo ferme le decisioni precedenti, la sospensione del fermo solo a chi aveva ottenuto la rateizzazione dopo il 25 Ottobre 2015, data di entrata in vigore del dlgs. Era evidente che si trattava di una ingiusta disparità di trattamento. La nostra preoccupazione – prosegue Lai – era poi legata all’avvio di numerose procedure di fermo che stavano per partire e che avrebbero creato gravissimi disagi, soprattutto a chi per motivi di lavoro non può fare a meno della propria automobile o furgone. Le tante sollecitazioni ricevute ci avevano spinto a chiedere un immediato intervento e una verifica riguardo alla reale volontà espressa dal legislatore e alla corretta interpretazione della norma. Questa mattina rispondendo ad un quesito posto in commissione finanze dal Pd l’Amministratore Delegato di Equitalia ha affermato che il fermo sarà sospeso anche a chi ha fatto richiesta prima del 25 Ottobre. Apprezziamo la decisione e la sensibilità dimostrata dall’Ad di Equitalia e non possiamo che accogliere molto positivamente quanto emerso oggi, soprattutto perchè viene incontro alle legittime attese di tanti cittadini e professionisti. La possiamo considerare una vittoria del buon senso.”

9 Febbraio 2016