Voleva un bel sedere: amputati gli arti

Condannata dalla vanità o dalla superficialità con cui ha voluto il ritocco? Tutto questi per una follia: rifarsi le natiche a tutti i costi. Glutei sodi, questo era il suo unico pensiero, un pensiero fisso, che l’ ha portata ad affidarsi ad un ciarlatano che le ha rovinato la vita. Poco importa oggi a Apryl Michelle Brown analizzare le sue colpe e ricostruire il maledetto percorso che l’ha condotta a un passo dalla morte. Amputata di braccia e gambe per aver cercato di ringiovanire e rialzare i glutei con la medicina estetica. Voleva vedersi più bella e assumere forme sinuose. Invece oggi si ritrova ridotta a un manichino.

Questa donna americana di colore, 46enne, madre di due figli, di Los Angeles, ha commesso l’errore di rivolgersi al mercato nero, per spendere di meno. Non aveva molti soldi a disposizione e ha voluto sperimentare una terapia economica. E’ finita nelle mani di un ciarlatano che, spacciandosi da specialista, le ha infilato del silicone nelle parti da rimodellare. Risultato, quattro anni di ricoveri in ospedale e, come ultima complicanza, un’infezione terribile che le ha praticamente messo fuori gioco la circolazione sanguigna di mani e piedi rendendo necessari l’amputazione di avambraccia e gambe. Una vita distrutta, una vita salva per miracolo.

10 Giugno 2013