Violenta una bimba di 14 mesi, poi la strangola e getta via il corpo: arrestato 22enne

Il giovane si è dichiarato non colpevole delle numerose accuse di cui risultato imputato, tra le quali quella di sequestro di persona, stupro, molestie nei confronti di un minore, aggressione e strangolamento

Avrebbe violentato e ucciso una bimba di appena 14 mesi, dopo averla rapita dalla casa del papà. Kyle Parker, 22 anni, si è dichiarato non colpevole delle numerose accuse di cui risultato imputato, tra le quali quella di sequestro di persona, stupro, molestie nei confronti di un minore, aggressione e strangolamento. Imputazioni per le quali si dichiara non colpevole. Ora un giudice dell’Indiana ha ordinato che l’uomo debba restare in carcere in attesa della fine del processo. Secondo i documenti del tribunale, Parker era a bere whisky con lo zio della piccola Shaylyn quando avrebbe preso la bimba dalla sua casa di Spencer dove il padre, lo zio e la nonna della giovanissima vittima vivevano, dopo che i membri della famiglia si erano addormentati. Il giorno dopo i familiari ne hanno denunciato la sparizione.

Il 22enne ha prima negato ogni coinvolgimento, per poi indicare alla polizia il posto in cui il corpicino di Shaylyn è stato ritrovato. L’autopsia ha rivelato che la bimba ha subito un “grave trauma sessuale” ed è morta per asfissia. Il patologo forense Donna Stewart, specializzato in autopsia pediatriche, ha detto che quello di Shaylyn è il “peggior caso di violenza sessuale che mai ho visto nella mia carriera”. “Pensavo volesse bene a Shaylyn. Giocava spesso con lei, se ne prendeva cura. La cullava per farla addormentare” ha detto lo zio della bimba.

Tratto da www.fanpage.it ©

 

30 Marzo 2016