Turismo, seconde case e mercato del mobile nell’isola: la scommessa di Mondo Convenienza

Partendo dai dati forniti da Cna Sardegna a proposito dell’industria isolana delle vacanze, Mondo Convenienza propone una riflessione sul mercato del mobile e spiega la sua strategia di crescita nel territorio sardo

Sei milioni di arrivi e 24milioni di presenze. Sono i numeri forniti da Cna Sardegna a proposito dell’industria isolana delle vacanze. Secondo le stime diffuse dai vertici regionali della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, il 2017 e il 2018 saranno ancora anni da record per il turismo in Sardegna. Alla fine di quest’anno si stima che gli ospiti transitati nell’isola saranno complessivamente poco meno di 3 milioni. Rispetto al 2013, i turisti sono aumentati del 37%. Dei visitatori attuali, oltre la metà sono stranieri. I turisti provenienti in Sardegna dall’estero tra il 2017 e il 2018 saranno intorno ai 3 milioni.

Secondo il report reso pubblico nel corso di “Economia e turismo: modelli a confronto – La Sardegna e i suoi competitor”, il congresso che ha aperto i lavori dell’assemblea regionale di Cagliari, l’industria del turismo è una delle poche realtà in grado di sostenere davvero l’economia sarda e creare occupazione in questo prolungato periodo di estenuante congiuntura negativa. Dati attendibili, certificati dalla condivisione con i 160 delegati provenienti dalle diverse ramificazioni territoriali dell’organizzazione. Dal quadro emerge che si può fare ancora molto, se si considera che i numeri prodotti dalla filiera turistica sarda sono ancora molto limitati: la Sardegna attualmente intercetta il 5% del turismo internazionale, le cui proiezioni indicano un trend in forte espansione grazie alla crescita continua della domanda. Addirittura, nel prossimo decennio si calcola che il fatturato del turismo internazionale nei paesi del Sud Europa possa crescere del 37%. I Paesi interessati dall’incremento, che mediamente sarà del 3% all’anno, sono Italia, Grecia, Spagna e Portogallo.

La recente approvazione della legge urbanistica regionale ha rianimato in Sardegna il dibattito sull’adeguatezza del sistema ricettivo, e in particolare del segmento alberghiero, alle prospettive del “mercato delle ferie”. In questo contesto si inserisce perfettamente la riflessione ispirata dai dati della ricerca di Cna, che fornisce tra le altre cose una dettagliata analisi sul tema del turismo residenziale nelle seconde case. Il segmento ricettivo delle seconde case rappresenta in Sardegna un’offerta turistica quasi doppia rispetto a quella delle strutture ricettive ufficiali.

Comunque lo si voglia valutare sul piano della qualità dell’offerta turistica che l’isola è in grado di esprimere, è un dato quantitativamente straordinario: nell’isola oltre 100mila alloggi sono utilizzati come casa vacanze, con una disponibilità di 313mila posti letto. L’offerta è pari a una volta e mezzo quella delle strutture ricettive ufficiali e, stando al report di Cna, nel 2015 ha portato oltre 9milioni di presenze in alloggi non ufficiali. Per il presidente e il segretario regionale di Cna, Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, il turismo residenziale in Sardegna eguaglia in termini di presenze i numeri fatti registrare dal turismo ricettivo.

Ma se è vero che si tratti di «un fenomeno che deve essere monitorato, controllato e regolarizzato», come invocano i vertici di Cna Sardegna, è sempre meno diffusa la convinzione che il turismo residenziale sottragga importanti risorse da investire nella qualificazione del territorio e sull’immagine delle destinazioni. La prima prova la fornisce la vivacità del mercato del mobile. Lo sbarco in Sardegna di Mondo Convenienza, che in pochi mesi ha aperto due punti vendita a Sassari, nella zona industriale di Predda Niedda, e a Cagliari, nell’agglomerato produttivo di Sestu, è la dimostrazione più lampante. La scelta dell’azienda nata a Civitavecchia e ormai radicata in quasi tutta Italia grazie a una rete di 38 store è un chiaro segnale della solidità di una nicchia di mercato che attende, anche nel suo interesse, regole certe e riconoscimenti chiari, ma che non può più essere considerato un fenomeno spontaneo e tansitorio.

Mondo Convenienza detiene la più ampia fetta in Italia del mercato organizzato per la vendita di mobili. Il suo sbarco nell’isola che sogna di vivere di turismo non può essere casuale. B&B, case vacanze, affittacamere sono una nicchia di mercato su cui la proprietà e il management di Mondo Convenienza puntano moltissimo. Non a caso, l’area espositiva di Cagliari, che si estende su una superficie di 3800 metri quadrati accuratamente studiati per presentare ai clienti numerose varianti stilistiche e compositive, è una sorta di biglietto da visita. «Ci piace l’idea che il cliente, visitando il nostro punto vendita, possa già immaginarsi a casa sua e possa vivere anticipatamente quelle suggestioni ed emozioni speciali tipiche degli acquisti più importanti – dicono i vertici aziendali – anche per questo motivo riserviamo sempre un’attenzione particolare alla cultura e alle bellezze paesaggistiche del territorio che ci ospita».

La progettazione degli ambienti è influenzata dall’artigianato locale, con oggetti e dettagli che omaggiano la tradizione e creano il giusto mix tra storia e modernità: il granito di Gallura, la tradizione tessile, i cesti fatti a mano, e i “light box”, finestre virtuali spalancate sugli scorci più suggestivi dell’isola. L’intero percorso rimanda agli stili del momento, con un forte richiamo al mare e agli ambienti marinari, senza tralasciare l’imprinting che rende riconoscibili i negozi di Mondo Convenienza in tutta Italia.

24 Agosto 2017