Turismo in crescita in provincia di Sassari: i dati di agosto
Alghero si conferma località trainante, boom nel Golfo dell'Asinara.

Mentre altre zone della Sardegna registrano cali, la provincia di Sassari si distingue con un agosto 2025 da record per il settore turistico. I dati di Federalberghi Confcommercio Provincia di Sassari, basati su un campione del 35% delle strutture associate, confermano un trend di crescita, con un aumento del tasso di occupazione che ha superato ogni aspettativa. La performance complessiva della provincia è stata guidata in particolare dal boom del Golfo dell’Asinara, dove il tasso di occupazione è balzato dal 77,80% dell’agosto 2024 all’84,37% di quest’anno, un incremento che ha spinto il dato provinciale complessivo all’85,94%.
Nonostante un leggerissimo calo (dall’86,90% all’86,71%), Alghero si conferma una delle località di punta, mantenendosi ben al di sopra della media provinciale. Il successo è attribuito non solo all’aumento dei voli all’aeroporto “Riviera del Corallo”, ma anche alla professionalità e all’accoglienza degli operatori locali, che hanno saputo incentivare le prenotazioni con promozioni mirate e un’ottima gestione delle commissioni per gli online tour operator.
A fronte di questi dati incoraggianti, il presidente di Federalberghi Confcommercio Provincia di Sassari, Stefano Visconti, ha espresso cautela: “I dati di agosto ci danno fiducia e confermano la vitalità del nostro territorio. L’ottima performance del Golfo dell’Asinara ha contribuito a un risultato complessivo che ci pone in controtendenza rispetto ad altre realtà. Tuttavia, l’analisi statistica ci offre la possibilità di conoscere a fondo il nostro mercato e notare che, sebbene le presenze siano in aumento, i consumi interni agli hotel sono in calo.”
Visconti sottolinea che la sfida per il futuro non è solo aumentare l’occupazione, ma anche “valorizzare l’intera esperienza turistica, puntando non solo sull’occupazione, ma anche sulla qualità dei servizi offerti per stimolare la spesa degli ospiti.” Questo calo dei consumi extra, già emerso a luglio, rappresenta un segnale che il settore deve affrontare per garantire una crescita sostenibile e profittevole.