Turchi e sardi a confronto: l’attrattiva turistica sarda non è morta

Una delegazione turca, guidata dall’ambasciatore di Ankara in Italia, Hakki Akil, è arrivata in Sardegna con lo scopo di allacciare rapporti istituzionali importanti, dedicati ad un possibile sviluppo turistico identitario tra le due realtà culturali. Dopo la visita a Thiesi, in provincia di Sassari, presso l’azienda Fratelli Pinna, Akil ha tenuto una conferenza stampa insieme al presidente di UnionCamere Sardegna, Gavino Sini, presso la Camera di commercio di Sassari, in apertura del Forum internazionale sulla Turchia “Cooperazione ed Opportunità per le imprese e gli operatori sardi”. Un incontro interessante organizzato e messo a punto dalla camera di Commercio, che ha colto l’occasione di più eventi per incontrare i magnati turchi. Un ponte tra la Sardegna a la Turchia per creare nuove condizioni di sviluppo e stringere rapporti di collaborazione con uno stato in forte crescita e con ampi sbocchi nel mercato europeo e internazionale.

Il fine ultimo è creare un partenariato strutturato e duraturo in campo economico, commerciale e culturale che veda in prima linea la presenza e la partecipazione delle imprese sarde, e sia rivolto in particolare al settore turistico e agroalimentare. Ci sono meccanismi di studio del mercato molto importanti che si devono analizzare per porter pensare ad una rinascita dell’economia sarda e sotto questo aspetto è stata molti importante la presenza dello staff economico insieme al consigliere turistico turco che possono portare un turismo “alto spendente”, per intenderci quello extra lusso, che ragiona in larga misura sopratutto con i russi e che potrebbe avere intenzioni di dialogare con la Sardegna e riportare un tipo di turismo per inderci all’Aga Khan.. Momenti d’oro quelli che hanno visto il decollo della Costa Smeralda ma che oggi forse non torneranno più. Basti vedere gli stratagemmi che si stanno adottando nel comune di Arzachena dove ormai si parla di mercatini e feste di piazza. Tutto un altro mondo per chi era abituato a vedere sfilatre di vip e mega yacht. Ci sono grandi movimenti attuati dagli enti locali che cercano di interagire con gli imprenditori locali e fare sistema ma sono manovre economiche transoceaniche che hanno bisogno di sinergie e sistemi territoriali forti e si dovrà appunto lavorare su questo. Intanto pare che una delegazione di cento israeliani stia progettando una visita in Sardegna entro giugno.

22 Maggio 2013