Testoni (Ugl) : 25 ottobre manifestazione a Roma
Secondo la Ugl urge combattere la crisi del Paese con un vero un vero piano industriale che preveda investimenti nelle infrastrutture per rilanciare la crescita e lo sviluppo della economia.

Sono innumerevoli i tavoli di crisi aperti in Sardegna. Una situazione oramai quasi fuori controllo che vede i sindacati in prima linea. L´Ugl Chimici annuncia la sua presenza allo sciopero e manifestazione di Roma del 25 ottobre Lavoro, autunno bollente. Ugl Chimici a Roma: «Battaglia di civiltà» «Stiamo assistendo ormai da troppo tempo alle “politiche” di una classe dirigente che non sa più come e dove mettere le mani per arginare il fenomeno della crisi, la perdita cronica di posti di lavoro e le differenze sostanziali tra chi un lavoro lo ha e chi, soprattutto i giovani, rischiano di non averlo e di cercarlo al di fuori del nostro Paese». E’ Simone Testoni dell’Ugl Chimici Sassari a puntare i riflettori contro la drammatica crisi del territorio e soprattutto ad annunciare la partecipazione il 25 ottobre con la manifestazione di Roma. «Le riforme contenute nella Job Act che si sta discutendo, rischiano di generare una completa sfiducia tra chi le leggi le fa (la politica) e chi le subisce (i lavoratori), rischiando di travolgere anche il Sindacato relegandolo ad un ruolo secondario».
La Ugl Chimici conferma la assoluta necessità di intervenire sui tanti nodi strutturali che ingessano il Paese, le priorità e le strategie vanno individuate seguendo un percorso di condivisione attraverso una politica di partecipazione attiva, rivendicando più partecipazione allo sviluppo, nella convinzione che occorrano investimenti nelle infrastrutture materiali ed immateriali ed una nuova stagione di relazioni industriali improntate al modello partecipativo. E poi i due primi punti del documento a firma Ugl dove si indica che “occorre un vero piano industriale che rilanci il Paese, con investimenti nella scuola, nella ricerca e sviluppo, modernizzare i trasporti e la rete di telecomunicazioni, un piano casa, la difesa del Made in Italy nella manifattura, nella cultura, nel turismo, serve, altresì, abbassare i costi dell’energia e puntare sulla “green economy”. Tutte azioni necessarie alla crescita ed allo sviluppo dell’economia”.
Non solo, ma «occorre più equità nella ridistribuzione delle risorse economiche, introdurre il concetto di quoziente familiare, defiscalizzazione degli oneri a carico di imprese e lavoratori, rivedere in maniera attenta e selettiva la spesa pubblica, abbattendo la burocrazia, evitando sprechi e parassitismo. Per quanto ci riguarda – scrive Testoni – siamo pronti a scendere in campo, non solo per l’art. 18, ma per tutti i contenuti del Job Act, che ancora una volta verranno registrati e criticati solo dopo che li vedremo applicati nella loro crudezza (demansionamento, contratti a tempo determinato senza regole, controllo e vigilanza audiovisivo più elastico, stravolgimento degli ammortizzatori sociali)». «Cercheremo l’unità sindacale per evitare la divisione dei lavoratori e combatteremo questa battaglia di civiltà che vede il lavoro come il più importante dei diritti, a tal proposito la Ugl Chimici sabato 25 ottobre scende in piazza a Roma per una manifestazione e se necessario attraverso anche uno sciopero generale».