Tentata violenza su bus turistico ad Alghero: autista rischia il processo
La Procura chiede il rinvio a giudizio per l'uomo accusato di aver sequestrato e aggredito una giovane in un bus. La vicenda risale a un tour estivo nella città catalana.
Un incarico stagionale come accompagnatrice per comitive in visita nelle rinomate località isolane si è tramutato in un’esperienza drammatica. L’episodio si è consumato lo scorso luglio proprio ad Alghero, durante una delle tappe del circuito turistico. Al centro della vicenda una donna, all’epoca venticinquenne, che si è trovata vittima di una presunta aggressione a sfondo sessuale da parte dell’autista del pullman. L’uomo, di quarantanove anni e residente nel Sassarese, dovrà ora comparire davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare per la valutazione della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica.
Il gruppo di visitatori era sceso dal mezzo noleggiato dall’agenzia e si era incamminato verso il cuore storico della città catalana. In quel frangente, l’autista avrebbe comunicato alla giovane, rimasta a bordo, che si sarebbe dovuto spostare per divieto di sosta. Tuttavia, anziché avanzare di pochi metri, l’uomo avrebbe acceso il motore e condotto l’autobus, con la dipendente dell’agenzia ancora all’interno, verso la zona industriale di Alghero. Qui, avrebbe bloccato le portiere e dato inizio alle molestie.
La situazione è precipitata rapidamente: l’imputato avrebbe iniziato a palpeggiare la vittima nelle zone intime, tentando di abbassarle gli indumenti e rivolgendole avances esplicite. La giovane, in preda al panico e intrappolata nel veicolo, avrebbe cercato disperatamente di divincolarsi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’aggressore avrebbe insistito, immobilizzandole anche le braccia e cercando un contatto fisico più intimo. Solo dopo una strenua resistenza la venticinquenne è riuscita a liberarsi dalla reclusione forzata e ad allontanarsi.
Immediata è scattata la denuncia alle forze dell’ordine per l’episodio di tentata violenza sessuale. Al termine delle indagini preliminari, il Pubblico Ministero ha formalizzato la richiesta di processare l’uomo. L’accusato dovrà quindi presentarsi in tribunale per l’udienza preliminare, mentre la vittima, assistita dal proprio legale, si è costituita parte civile nel procedimento.


















