Tasse locali, “Incapacità della Giunta comunale”

Attacco del PD locale alla Giunta Bruno: "Non possiamo dimenticare le vane promesse fatte meno di un anno fa di diminuire la pressione fiscale"

Non dimentichiamo, certamente, che il mancato trasferimento di ingenti risorse finanziarie alle amministrazioni locali da parte del governo centrale, induca alla ricerca della soluzione più semplice: aumento indiscriminato delle tasse comunali.

Siamo altresì consapevoli delle difficoltà che ogni giorno si ripropongono nell’amministrare il bene comune. Tuttavia non possiamo dimenticare le vane promesse fatte meno di un anno fa di diminuire la pressione fiscale e di adottare il metodo della “partecipazione e della condivisione”, nella scelta di provvedimenti che interessano le famiglie e la loro economia. Parole vuote, pronunciate per vincere in campagna elettorale. Perchè non si discute nei comitati di quartiere, con i cittadini di tari tasi e IMU?

La verità è che argomenti importanti quali quelli relativi ai costi, ad esempio per buoni pasto delle mense scolastiche non vengono nemmeno discussi in commissione consiliare, dove magari qualche consigliere comunale avrebbe avuto l’opportunità di avanzare qualche proposta elementare quale ad esempio quella del semplice e acquisto dei buoni pasto che si utilizzano, cercando di contenere al massimo i costi alle famiglie, facendo risparmiare, questa volta si, tempo prezioso, speso ad ascoltare l’inutile videomessaggio dell’ assessore alla pubblica istruzione.

Ma i cittadini non ne possono più , di questo sistema di prelievo, caratterizzato dal costante aumento della tassazione comunale direttamente proporzionale all’aumento della disoccupazione e del disagio sociale. ora è tempo di Tasi e la nostra amministrazione orfana dell’assessore alle finanze, ci regale il primato regionale di aliquota tasi pari al 2,5 per mille ( 336 euro all’anno). Per le famiglie con reddito annuo inferiore ai 4500 euro è previsto uno sconto del 50%, che è possibile pagare dopo aver rinunciato a qualsiasi funzione vitale, magari ibernandosi in modo da azzerare totalmente i consumi.

Faremo i conti ,e come se non bastasse con i rifiuti , per i quali la disastrosa raccolta differenziata , fa segnare un più 200.000 euro di costi a carico dei contribuenti.

C’è in questa città un grosso problema politico che riguarda la gestione delle finanze e che in un momento così critico mette a serio rischio la coesione sociale e per il quale è necessario che chi si occupa di bene comune metta in campo quelle energie che altre amministrazioni a noi vicine hanno saputo profondere.

Il Segreterio del Partito Democratico – Mario Salis

 

14 Giugno 2015