Tasse aeroportuali, Truzzu (FdI): “Non possiamo permetterci di perdere rotte e passeggeri”
Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale attacca: "Finora la Giunta regionale ha solamente chiacchierato, facendo melina con gli interlocutori"

“Finora la Giunta regionale ha solamente chiacchierato, facendo melina con gli interlocutori. Il sistema dei trasporti della Sardegna, e più in generale quello economico, ha bisogno di scelte, veloci e utili. Soprattutto il nord Sardegna non può più aspettare, rischiando di perdere rotte e passeggeri per l’abbandono delle compagnie low cost”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato le parole dell’assessore dei Trasporti, Barbara Manca.
“Parlare di costi non comparabili rispetto alle altre Regioni, che finora hanno abolito le tasse aeroportuali, è una scusa, un diversivo per guadagnare tempo a discapito di una soluzione che proponiamo da tempo – ha aggiunto Truzzu – Le altre Regioni sono raggiungibili anche con altri mezzi di trasporto, mentre per la Sardegna l’aereo è un mezzo fondamentale. Inoltre, alcune di queste Regioni sono a statuto ordinario, perciò non hanno alcun vantaggio in termini di entrate. Eppure hanno fatto questa scelta lungimirante. Per quanto riguarda i vantaggi basterebbe l’esempio della Calabria: 11 milioni di investimento e un incremento del 26% del traffico aereo”.
“La Sardegna con 10 milioni di passeggeri e un eguale incremento dei passeggeri vedrebbe il proprio gettito Iva (nuove entrate) aumentare di almeno 40 milioni di euro, più dei 35 milioni necessari per cancellare le tasse aeroportuali. Stupisce che la presidente Todde e l’Assessore dei Trasporti non l’abbiano ancora capito o non abbiano approfondito il tema. È ora di passare ai fatti” conclude Truzzu.