Stop di Alstom all’idrogeno ferroviario: allarme rosso del Comitato Nurra sul progetto Alghero-Aeroporto
Il dietrofront di Alstom rafforza le critiche: "l'opera Alghero-Aeroporto è costosa, inefficiente e sperimenta su una linea da costruire ex novo, violando lo spirito del PNRR".
Il Comitato Zonale Nurra Alghero manifesta profondo e rinnovato stupore, ma senza sorpresa, in seguito alla notizia che il gigante ferroviario Alstom ha deciso di sospendere la produzione di treni a idrogeno.” Questa informazione, – dichiarano – diffusa su siti specializzati come ferrovie.it e hydrogen-new.it, supporta pienamente le critiche che il Comitato porta avanti da mesi contro il progetto della bretella ferroviaria Alghero centro-Aeroporto, un’opera da ben 330 milioni di euro basata proprio su questa tecnologia. Le parole del CEO di Alstom, Henri Poupart-Lafarge, al BFM Business, sono inequivocabili: “La tecnologia dell’idrogeno non è ancora completamente matura.”
Il Comitato Zonale Nurra si allinea alle severe critiche espresse anche da Dario Balotta, Responsabile Trasporti di Europa Verde, che ha definito la scelta della Regione Lombardia sull’idrogeno come “sbagliata, costosa e inefficiente,” prevedendo un “salasso per la spesa pubblica” per un progetto analogo da 400 milioni di euro.
Il parallelismo con la Sardegna è d’obbligo, ma, secondo il Comitato, presenta un’aggravante significativa: mentre in Val Camonica il progetto si basa sulla sperimentazione di treni a idrogeno su una linea esistente, il piano sardo prevede l’impiego della tecnologia con la costruzione ex novo di 6.8 km di nuova linea ferroviaria e un centro di produzione dell’idrogeno, il tutto per 330 milioni di euro di fondi pubblici.
“Questa cifra colossale – proseguono dal Comitato – solleva interrogativi cruciali: è accettabile spendere 330 milioni di euro per sperimentare una tecnologia dichiarata inefficiente e non sostenibile, quando l’opera comporta una devastazione ambientale e paesaggistica senza fornire risposte sostanziali alla mobilità del territorio? Inoltre, la politica regionale e l’ARST possono ignorare le informazioni, ormai di dominio pubblico, sulle grosse criticità e gli alti costi di manutenzione legati all’uso attuale dei treni a idrogeno?”
Il Comitato ribadisce la sua forte preoccupazione, affermando che anche per il progetto sardo “solo una cosa è certa, tutto il progetto che costerà almeno 330 milioni di euro, sarà un salasso per la spesa pubblica e non porterà alcun miglioramento ai viaggiatori dell’aeroporto di Alghero e dell’area della Città Metropolitana di Sassari.” L’appello è quindi rivolto a tutte le forze politiche affinché rivedano urgentemente le attuali posizioni, considerino soluzioni alternative e mature, come i treni a batteria per le tratte brevi come la Sassari-Alghero, e procedano all’immediata sospensione del progetto della tratta Alghero Aeroporto – Mamuntanas così come è stato concepito.


















