Spaccio, furto e ricettazione: arrestati in Spagna quattro latitanti

Nei confronti del nucleo familiare sono stati raccolti elementi di responsabilità in ordine ai reati di detenzione e spaccio di eroina, più altri reati, per fatti avvenuti negli anni 1998 e 1999 in La Maddalena

Ieri sera, a Tenerife, la Polizia spagnola, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo, con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e con la Squadra Mobile di Sassari, ha eseguito quattro mandati di arresto europeo (M.A.E.) nei confronti dei seguenti cittadini italiani, dimoranti a Tenerife ormai da diversi anni: C.D, 53 anni, nato a La Maddalena, P.A., 53enne nata a Capoterra, R.M., 80enne nata a Savigliano e C.M. , 45 anni, nato a La Maddalena.

Nei confronti del nucleo familiare sono stati raccolti elementi di responsabilità in ordine ai reati di detenzione e spaccio di eroina, più altri reati come furto e ricettazione, per fatti avvenuti negli anni 1998 e 1999 in La Maddalena. Nel 2016, affermata la responsabilità penale con sentenza passata in giudicato, l’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Tempio Pausania ha emesso per i quattro diversi ordini di carcerazione con pene dai 7 ai 10 anni di reclusione.

Constatata successivamente l’irreperibilità in Italia dei destinatari del provvedimento restrittivo, si è accertato che tutto il nucleo familiare si era trasferito in Spagna, ad esclusione di C.V., anche lui condannato e nel frattempo deceduto. Le indagini finalizzate al rintraccio e alla cattura dei latitanti sono state svolte dalla Squadra Mobile di Sassari e dal Servizio Centrale Operativo. In particolare le catture sono avvenute: in località Santa Cruz, a nord di Tenerife, dove sono stati rintracciati C.M. e P.A.. L’uomo è stato trovato in possesso di 1.000 euro, mentre la donna era in procinto di
recarsi al lavoro, presso un albergo della zona.

In località Playa Paraiso, a sud di Tenerife, dove sono stati arrestati C.D. e R.M.. L’uomo è stato catturato durante il suo orario di lavoro presso una ditta edile, mentre la donna, rintracciata all’interno della propria abitazione, è stata trovata in possesso della somma di 5.000 euro in contanti, occultati all’interno del reggiseno che indossava.

1 Marzo 2019