Soffoca il figlio di 11 mesi e pubblica le foto su facebook: “Non lo volevo più”

La donna di 22 anni, residente nel Queens a New York, ora è accusata di omicidio dalla polizia

Un’assurda tragedia familiare arriva da New York, dove una donna di 22anni residente nel Queens, Nicole ‘Nikki’ Kelly,  è accusata di aver ucciso il suo piccolo di appena 11 mesi soffocandolo nella sua abitazione. La tragedia è avvenuta domenica sera nella casa dove la donna viveva con il figlio. A ritrovare il corpicino del piccolo senza sensi è stato il padre che è separato dalla donna. Il piccolo era ancora vivo ma faticava a respirare quando l’uomo è entrato in casa. Immediatamente allertati i soccorsi, sul posto è stata inviata un’ambulanza che ha trasportato il piccolo in codice rosso all’Elmhurst Hospital di New York. Nonostante i tentativi dei medici di rianimare il piccolo Kiam Felix Jr, il bambino però non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo in ospedale. L’attenzione della polizia si è immediatamente concentrata sulla madre del piccolo che messa sotto torchio avrebbe confessato: “Ho raggiunto il mio punto di rottura, non lo volevo più”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna, per motivi ancora da accertare, avrebbe avvolto in piccolo in un lenzuolo, non lasciandolo respirare per diverso tempo. La donna per questo è stata accusata di omicidio di secondo grado.

Le foto su facebook particolare ancora da esaminare. Il giorno dopo la morte del piccolo, la madre avrebbe postato sul suo profilo facebook le foto del bambino apparentemente immobile e privo di sensi. Nella foto il piccolo indossa una camicia bianca con cravatta che, secondo alcuni testimoni, è lo stesso abito indossato dal bambino in ospedale. Questa circostanza è ancora al vaglio degli inquirenti, ma si sospetta che le foto pubblicate sul noto social network possano essere  le immagini del corpo senza vita di Kiam. A corredo degli scatti la donna ha lasciato un messaggio che recitava: “Mi manca così tanto il mio bambino che vorrei ci fosse un modo per riportarlo in vita. Mi sento malissimo sapendo che sono sua madre e che dovevo proteggerlo. So che il suo spirito sarà sempre intorno a me”.

Tratto da www.fanpage.it ©

A.P., 10 Luglio 2014