“Soccorriamo l’Ospedale”, Pais soddisfatto

"Cio' che chiediamo sono solo diritti e nessun privilegio. Il diritto ad un'assistenza sanitaria pari a quella degli altri territori sardi"

Grande soddisfazione della riuscita della manifestazione tenutasi stamani all’ospedale civile, che ha visto la partecipazione, non solo delle Istituzioni, associazioni e cittadini di Alghero ma anche dei Sindaci di Ozieri, Villanova, Ittiri, Thiesi che, insieme al nostro e all’on. Marco Tedde hanno testimoniato, in maniera chiara ed inequivocabile, la contrarietà alla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera approvata dalla Giunta Pigliaru che mortifica la sanita’ del nostro territorio.
Siamo consapevoli che la battaglia sia difficile e solo all’inizio. Ma per vincere una battaglia bisogna, innanzitutto, iniziarla. Dalla nostra parte abbiamo la ragione, posto che cio’ che chiediamo sono solo diritti e nessun privilegio. Il diritto ad un’assistenza sanitaria pari a quella degli altri territori sardi. Ne di più ma neanche di meno.
Purtroppo, anche oggi, dobbiamo risegnalare la situazione di grave criticità del reparto di medicina, con l’indecoroso spettacolo dei pazienti anziani ricoverati in lettighe allocate nel corridoio. Un fatto davvero indecente per la dignità umana.
Dispiace che la Direzione del reparto, a seguito della grande eco mediatico e di sdegno che avevano suscitato le foto pubblicate, si sia preoccupata di affiggere una comunicazione tesa a vietare l’effettuazione di foto. Come se il problema siano le foto e non la condizione di assoluta inaccettabilità a cui sono costretti i pazienti. Nascondere la sabbia sotto il tappeto non serve ad eliminarla ma solo a nasconderla. A chi hanno dato fastidio le foto pubblicate? Sono brutte le foto o la situazione che denunciano? Forse quelle foto sono servite proprio per scuotere le coscienze e far si che qualcosa iniziasse a cambiare! Peraltro non si pone un problema di privacy dei pazienti mai ripresi in volto e mai riconoscibili.
Per questa ragione mi sarei aspettato una denuncia e una presa di posizione diametralmente opposta a tutela del malato e non del silenzio.
Un brutto scivolone quello della Direzione del reparto che spero sia una mera formalità burocratica, con nessuna volonta’ di impedire l’attività di sensibilizzazione intrapresa in questi giorni. Anche perche, in caso contrario, sarebbe assolutamente inutile, uno spreco di carta e toner. Continueremo a documentare e denunciare ogniqualvolta ce ne sarà necessità, a garanzia e tutela di pazienti, personale medico e della stessa Direzione sanitaria.

5 Marzo 2016