“Situazione insostenibile al Laboratorio Analisi nell’Ospedale Civile di Alghero”

Intervento Elisabetta Boglioli e Angelo Casule del movimento "Per Alghero"

“La sanità algherese è allo sbando, una situazione che non può essere risolta con la passerella e le promesse dell’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu con il codazzo di ancelle locali. Una situazione diventata oramai insostenibile. Tra le tante criticità vi è quella del laboratorio analisi con i cittadini costretti a subire pesanti disagi”. Così in una nota Elisabetta Boglioli e Angelo Casule del movimento Per Alghero

“Assurdo doversi recare, praticamente all’alba, presso l’Ospedale Civile per riuscire a procurarsi il numero della lista d’attesa per il laboratorio prelievi. Sempre che i numeri non siano terminati, altrimenti si è costretti a ritornare il giorno dopo. Inaccettabile che anziani, donne in stato di gravidanza e bambini siano costretti a restare in attesa per ore solamente perché allo sportello Accettazione c’è un solo operatore che fa di tutto per soddisfare le richieste delle decine di persone che giornalmente si trova di fronte”.

“Spesso le persone sono costrette ad attendere il proprio turno persino nel vano scala, in piedi. Fatta salva la professionalità e la disponibilità del personale sanitario, si assiste quotidianamente alla violazione della dignità umana, del diritto alla salute di tutti i cittadini”.

Nei giorni scorsi, una delegazione della lista Per Alghero ha potuto constatare la situazione non più tollerabile. “Sollecitiamo chi ha il dovere morale ed istituzionale a verificare le possibili soluzioni a breve termine – continuano da Per Alghero-. Per questo sarebbe necessario procedere quanto prima, per esempio, all’assunzione di nuovo personale, anche amministrativo, che nel laboratorio analisi è fondamentale nelle fasi preliminari della raccolta dei campioni biologici da esaminare”.

“Insomma, – concludono – occorre dare risposte concrete ai cittadini che hanno necessità di certezze riguardo la tutela della propria salute. Un diritto sancito dalla Costituzione”.

5 Ottobre 2019