Siria: medici estraggono un proiettile dalla testa di una neonata

La bambina, chiamata Amal, era stata colpita da un proiettile mentre era ancora nel grembo materno: sia lei che sua madre sono state salvate dai chirurghi dell'Aleppo City Medical Council.

Nell’orrore della Guerra in Siria un piccolo miracolo, merito di un team di medici di primissimo piano: una bambina è stata fatta nascere ad Aleppo con un taglio cesareo d’urgenza dopo essere stata colpita, quando era ancora nel grembo materno, da una scheggia di un proiettile che le si è conficcato nella testa. L’intervento chirurgico è stato documentato in un video che sta facendo il giro del mondo: a realizzarlo sono stati gli stessi medici dell’Aleppo City Medical Council, che si sono trovati nella condizione di dover far nascere una bambina dopo che sua madre era rimasta coinvolta in un attacco missilistico. I dottori hanno fatto nascere la bambina, poi l’hanno rianimata fino a farla pianger e respirare, infine l’hanno sottoposta a un delicatissimo intervento per estrarle una scheggia di proiettile dalla fronte. Fortunatamente anche la mamma si è salvata.

Alla piccola è stato dato il nome di Amal, che in lingua araba significa “speranza”. Il salvataggio della bambina e della madre è stato festeggiato dai medici con grande entusiasmo in un contesto in cui decine di minori perdono la vita ogni giorno. A quanto pare l’attacco missilistico, di cui non si conoscono i responsabili, avrebbe ferito anche altri tre figli della donna, che sono stati trasportati in ospedale e curati. Fortunatamente non avevano riportato gravi conseguenze. Il ginecologo che ha partecipato al cesareo è stato chiamato da un altro ospedale e ha portato con sé alcune attrezzature chirurgiche che mancavano.

La Guerra in Siria è considerata da tutti gli esperti internazionali il più cruento conflitto in corso: cominciato nel 2011, ha causato la morte di circa 320mila persone, tra i quali ben 11mila bambini, oltre al ferimento di milioni di cittadini. Da quella guerra sono fuggiti finora 7,6 milioni di siriani: una piccola parte di loro sta tentando di raggiungere l’Europa via mare – attraversando il Mediterraneo – oppure passando dalla Turchia e risalendo i Balcani.

Tratto da www.fanpage.it ©

Davide Falcioni, 21 Settembre 2015