Sardi nel mondo: da “perdita” a risorsa per l’isola
Chiusa ad Alghero la Convention dei Giovani Emigrati Sardi. La Presidente Todde: "Voi siete ambasciatori e protagonisti del cambiamento della Sardegna".
La Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha aperto la sessione istituzionale della Convention dei Giovani Emigrati Sardi ad Alghero esprimendo profonda emozione. Con le sue parole, ha voluto tessere un filo che unisce la Sardegna ai suoi emigrati, un legame che, citando l’insegnamento di Maria Lai, collega l’isola al resto del mondo proprio grazie alla comunità sarda all’estero. L’evento, intitolato “Radici nel mondo, futuro in Sardegna”, è stato promosso dall’Assessorato del Lavoro e organizzato dalla Consulta regionale per l’emigrazione, con la collaborazione delle Federazioni e delle associazioni dei sardi nel mondo.
La Convention ha riunito per due giorni oltre un centinaio di giovani provenienti da numerosi Paesi – tra cui Stati Uniti, Australia, Giappone, Argentina, Francia, Germania e Regno Unito – per un confronto sulle sfide e sulle opportunità della nuova emigrazione sarda. La Presidente Todde ha sottolineato un cambio di prospettiva: “Per anni abbiamo parlato di emigrazione come di una perdita, ma oggi dobbiamo guardarla come un valore.” Ha aggiunto che chi vive fuori continua a generare cultura, competenze e connessioni, definendo i giovani emigrati come “ambasciatori della Sardegna” e potenziali protagonisti del suo cambiamento.
Nel corso del suo intervento, Todde ha ribadito l’obiettivo di trasformare l’andare via o il restare in Sardegna in scelte libere e non obbligate. Ha evidenziato la necessità di costruire una regione capace di valorizzare le esperienze di chi, pur vivendo altrove, mantiene un legame profondo con la propria terra. Chi guarda l’isola da fuori la vede con occhi diversi, forse più idealizzati ma pieni d’amore. Sono questi legami, ha concluso, che danno forza e identità e che permettono di costruire insieme “l’isola nuova” di cui è necessario iniziare a parlare con coraggio e visione.
La giornata di chiusura della Convention, ospitata al Centro Congressi del Quarté Sayàl, ha visto la partecipazione anche dell’assessora del Lavoro Desiré Alma Manca. I lavori sono culminati nel panel “La voce dei giovani: idee e proposte per il futuro della Sardegna”, un momento di confronto diretto tra i giovani e i rappresentanti istituzionali. La Convention, iniziata il 22 ottobre, ha offerto tre giornate di incontri, laboratori e momenti di scambio dedicati a identità, lingua, cultura e progettazione partecipata, con l’obiettivo di rafforzare la rete dei sardi nel mondo e favorire il loro coinvolgimento nelle politiche regionali.

















