Sardegna tra Storia, vino e innovazione: quattro gioielli culturali nella Rete Enoturistica di Wine App

La Necropoli di Anghelu Ruju neo sito UNESCO, la Necropoli di Santu Pedru, il Complesso Nuragico di Palmavera di Alghero, il Museo delle Conce e il Museo Casa Deriu di Bosa, entrano ufficialmente nella rete enoturistica di Wine App, l’applicazione che rivoluziona l’esperienza di viaggio tra cantine, siti storici e percorsi tematici, scaricata in tutto il mondo.

La Sardegna si conferma un territorio dove archeologia, cultura e tradizione enologica si incontrano grazie all’innovazione digitale. La Necropoli di Anghelu Ruju neo sito UNESCO, la Necropoli di Santu Pedru, il
Complesso Nuragico di Palmavera di Alghero, il Museo delle Conce e il Museo Casa Deriu di Bosa, gestiti dalla Cooperativa S.I.L.T. entrano ufficialmente nella rete enoturistica di Wine App, l’applicazione che rivoluziona l’esperienza di viaggio tra cantine, siti storici e percorsi tematici, scaricata in tutto il mondo.

Un connubio vincente tra cultura, enoturismo e sostenibilità. I quattro siti, già meta di appassionati di storia e turismo lento, hanno scelto di sposare l’innovazione per offrire ai visitatori un’esperienza integrata e al passo con i tempi. Grazie alla partnership con Wine App, i turisti potranno ora: Scoprire itinerari tematici, rassegne ed eventi enogastronomiche. Arrivare più facilmente grazie ad un sistema di geolocalizzazione integrata e contattare
direttamente i diversi siti. Prenotare visite, degustazioni guidate direttamente dall’app. Essere sostenibili grazie al sistema digitale che fa risparmiare tempo e risorse.

«Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto tutto sardo, che sposa cultura e innovazione», dichiara Giovanna Tanda Presidente della Cooperativa S.I.L.T. che gestisce i quattro siti culturali di Alghero e Bosa. «Grazie alla sinergica collaborazione con Nadia De Santis di Alghero, consulente di Marketing Territoriale e ideatrice dell’;applicazione Wine App, i visitatori, i wine lovers potranno vivere il Nord Sardegna in modo nuovo, scoprendo come ogni sito culturale è anche legato alla nostra tradizione enologica, tutto a portata di mano rispettando l’ambiente. La sostenibilità per noi è un fattore importante».

«L’enoturismo è sempre più esperienziale e il target delle nuove generazioni vuole fare esperienze digitalmente connesse e sostenibili», aggiunge Nadia De Santis di Wine app. «Con questa collaborazione, vogliamo trasformare il viaggio in un racconto coinvolgente. Se si pensa che nelle etichette vi è la dicitura “Isola dei Nuraghi” che indica un’Indicazione Geografica Tipica (IGT) della Sardegna che celebra archeologia sarda o raccontano luoghi, dialetti etc. Questo connubio è perfetto. Il vino è Cultura, identità e territorio. I siti culturali archeologici da una parte oltre ad avere una cornice unica, tra i vigneti, dell’Alghero DOC, che quest’anno spegne 30 candeline o come il Museo delle Conce e Casa Deriu a Bosa rappresentano l’artigianato e l’arte sarda, da abbinare alla celebre Malvasia di Bosa DOC che dal 1972 dona dolcezza e tanta storia”.

La Presidente Giovanna Tanda invita gli utenti a visitare i siti culturali presenti nella mappa dell’enoturismo dell’all’applicazione scaricabile gratuitamente da tutto il mondo Wine App disponibile per iOS e Android.

30 Luglio 2025