Vacanze in Sardegna: meglio il nord o meglio il sud?

Organizzando una vacanza in Sardegna, la prima domanda a cui si deve rispondere riguarda la scelta del versante che si vuole visitare: quello meridionale o quello settentrionale? La scelta è davvero ardua, visto che entrambe le coste sono ricche di bellezze e di paesaggi unici. In tutti e due i casi, insomma, si ha la certezza di poter prendere il sole stando sdraiati su spiagge dalla sabbia finissima, di fare il bagno in acque cristalline, di entrare in contatto con una cultura vinicola antica e piena di storia, di assaporare i piatti di una tradizione culinaria impreziosita da gusti forti e di scoprire località in cui la popolazione locale fa dell’ospitalità il proprio tratto distintivo.

Da nord a sud

Il punto più a nord di tutta la Sardegna è Capo Falcone, mentre quello più a sud è Capo Teulada: tra i due estremi c’è una distanza di 270 chilometri. Sono 145, invece, i chilometri che separano la costa ovest di Capo Comino con la costa sud-orientale di Capo dell’Argentiera, che per altro è più vicina al continente africano di quanto non lo sia a quello italiano. La vastità complessiva della Sardegna supera i 24mila chilometri quadrati: più o meno come la Lombardia, o – per andare al di là dell’oceano – come il Maryland.

La Sardegna a nord

La costa settentrionale della regione è nel complesso più frastagliata, con un numero ridotto di arenili, per quanto lunghi: a dominare, infatti, sono le spiagge rocciose, che si alternano a poche cale sabbiose. Le aree granitiche caratteristiche della Gallura esemplificano alla perfezione il paesaggio di questa zona, che è prevalentemente montuosa. Ciò non toglie che qui vi siano alcune delle location sarde più famose non solo a livello italiano, ma anche sotto il profilo internazionale: basti pensare al jet set che si raduna in Costa Smeralda, ma anche alle meraviglie di Santa Teresa di Gallura, a breve distanza dalla Corsica. L’Arcipelago della Maddalena è una delle perle di questo angolo di Sardegna, a maggior ragione per gli appassionati di snorkeling; da vedere anche il castello medievale del borgo fortificato di Castelsardo e il faro di Capo Testa, così come le Tombe dei Giganti di Arzachena.

La Sardegna a sud

Spostandosi verso il litorale meridionale della Sardegna, è un imperativo categorico far tappa ai Nuraghe di Barumini, con i resti di una fortificazione che fanno parte di uno dei villaggi nuragici di maggiori dimensioni dell’isola. Il mare a sud è sempre spettacolare, con spiagge che non è esagerato paragonare a quelle dei Caraibi: Costa Rei e Villasimius, ma anche Costa Verde e Chia sono solo alcune delle location più attraenti. A proposito di Chia, presso gli stagni costieri e l’isolotto di Su Cardulinu se si è fortunati è possibile osservare da vicino dei fenicotteri rosa. Nei pressi di Cagliari c’è, invece, il castello di Acquafredda, le cui rovine sono ospitate da una roccia a cui si può accedere dopo una breve ma impegnativa camminata. Infine, meritano di essere viste le rovine romane di Nora, nei pressi del suggestivo borgo di Pula.

Dove soggiornare?

Gli iGV Club Santa Giusta e Santa Clara, di cui è possibile ottenere informazioni sul sito iGrandiViaggi.it, rappresentano le sistemazioni ideali per chi vuole soggiornare all’interno di resort caratterizzati da servizi di alta qualità. Entrambe le strutture mettono a disposizione un servizio lavanderia e un servizio pediatrico e medico ambulatoriale, rivelandosi a misura di famiglia. Non solo: con un centro subacqueo, una sala convegni, un anfiteatro e un cinema, la varietà di attività a cui ci si può dedicare è tale che non esistono esigenze che non possano essere soddisfatte.

18 Ottobre 2018