Sardegna in Piazza per Gaza: decine di migliaia in corteo a Cagliari e Sassari

L'Isola si mobilita per il cessate il fuoco nello sciopero generale. In migliaia a Cagliari e Sassari per la pace in Palestina.

Una massiccia ondata di protesta ha attraversato la Sardegna, con decine di migliaia di persone scese in piazza a Cagliari e Sassari in adesione allo sciopero generale e per chiedere l’immediata fine dei bombardamenti israeliani su Gaza, definiti un “genocidio” da molti partecipanti e rappresentanti politici.

A Cagliari, il corteo — promosso nell’ambito dello sciopero generale indetto anche dalla CGIL — ha visto una partecipazione enorme, stimata in circa 15-20mila persone, superando le precedenti manifestazioni. Migliaia di giovani studenti, delle superiori e universitari, hanno sfilato con bandiere palestinesi.

Il serpentone ha percorso le vie centrali della città, da Via Sonnino a Via Roma, per concludersi in Piazza Matteotti. La manifestazione ha avuto una forte connotazione istituzionale con la partecipazione di vertici regionali e comunali.

La Presidente della Regione, Alessandra Todde, e il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno marciato in testa al corteo.

Todde ha espresso chiara solidarietà al popolo palestinese e alla Freedom Flotilla: «Non possiamo restare in silenzio davanti alla morte quotidiana di civili innocenti, donne, uomini e migliaia di bambini. Serve avere il coraggio di prendere posizione… Noi siamo dalla parte della pace, della giustizia e dei diritti umani».

Zedda ha rincarato la dose: «Siamo in piazza per la pace e per il diritto di un popolo a essere riconosciuto. I governi devono costringere Israele a interrompere il genocidio in corso in Palestina».

Contemporaneamente, anche Piazza d’Italia a Sassari si è riempita per esprimere sostegno alla popolazione palestinese e agli attivisti della Global Sumud Flotilla, abbordata nei giorni precedenti dalle navi militari israeliane.

La protesta sassarese, svoltasi anch’essa in occasione dello sciopero generale (indetto da CGIL e USB), è stata caratterizzata da una notevole presenza di giovani, considerata una costante delle recenti mobilitazioni pro-Palestina.

Dopo il presidio in piazza, una folla “colorata e risoluta” ha dato vita a un corteo spontaneo in direzione Predda Niedda. La mobilitazione, seguita a una partecipata manifestazione spontanea del giorno precedente, conferma la forte solidarietà della città del nord Sardegna alla causa palestinese.

I sentimenti diffusi di pace, diritti e solidarietà per un altro popolo, evidenziati dalla partecipazione di massa, sono stati universalmente riconosciuti come elementi positivi di un’intera Isola.

3 Ottobre 2025