Sardegna e Senegal insieme per un progetto sull’ambiente

Sfruttare le ingenti risorse del Senegal per garantire acqua potabile e riscaldata, energia a costi molto bassi, e al contempo, progettare un futuro green in una terra baciata dal sole e dal vento

Sfruttare le ingenti risorse del Senegal per garantire acqua potabile e riscaldata, energia a costi molto bassi, e al contempo, progettare un futuro green in una terra baciata dal sole e dal vento. Questo in sunto il progetto di cooperazione che è stato siglato sabato mattina nella sede dell’azienda sassarese Sunservice, nella zona industriale a Predda Niedda. Una delegazione del governo senegalese, guidata dal ministro delle Poste e telecomunicazioni Yaya Abdoul Kane, e composta da El Hadji Sidy Niang, primo consigliere del Ministro, e da Idrissa Balde, primo consigliere e rappresentante del Ministro dell’ambiente, ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione, una volta terminati gli appuntamenti istituzionali a Cagliari con i vertici della Regione Sardegna.

La visita rientra nel percorso che da tempo vede la Sardegna e il Senegal impegnati nel rafforzare i rapporti istituzionali, diplomatici ed economici, soprattutto in ambito ambientale e agricolo. Il partenariato è legato ad un progetto di cooperazione legato allo sviluppo di aree boschive e alla progettazione di impianti atti a sfruttare energie rinnovabili. “Abbiamo una grande opportunità- ha evidenziato il presidente della Sunservice Antonello Palmas durante l’incontro- ed è quella di poter unire la nostra tecnologia a disposizione con le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. Il Senegal è una terra ricchissima di sole, vento e silicio, che sono le fonti principali delle energie rinnovabili. Avere acqua calda gratuitamente, energia elettrica a costo zero sembrano chimere. In realtà sono sogni realizzabili in una terra che ha assolutamente bisogno di queste condizioni primarie di sussistenza. Villaggi interi isolati a causa delle desertificazione, lontani da fonti d’acqua, vivono in condizioni non adeguate e malsane.

Questa cooperazione pone le basi per una forte alleanza tra popoli, quello sardo e quello senegalese, che hanno molte cose in comune e che possono unire le risorse.” E il mondo che chiede un cambiamento: “Gas petrolio carbone, che abbiamo sfruttato all’inverosimile e che hanno distrutto l’ambiente, devono essere sostituite dalle energie rinnovabili. Vento sole acqua salveranno l’uomo, il futuro dell’ambiente e costituiranno il nuovo mercato dei paesi industrializzati. Giuseppe Morghen, sindaco di Sorso, ha ribadito il suo appoggio in questo progetto, ribadendo la feeling naturale che negli anni si è creato tra senegalesi e popolazione sarda. Assolutamente convinto di questa unione di forze il sindaco di Sennori e consigliere regionale Roberto Desini, che ha ribadito l’importanza di studiare oggi nelle scuole geopolitica e diritto internazionale. Quello che stanno facendo Sorso e Sennori dev’essere un esempio, un modello di carattere istituzionale che dev’essere seguito da tutte le amministrazioni”

Dopo la conferenza stampa, i vertici Sunservice, i sindaci di Sennori e Sorso, insieme ai ministri senegalesi, hanno incontrato i dirigenti provinciali e l’Università. L’appuntamento è per Novembre quando i responsabili della società Sunservice faranno un sopralluogo in Senegal per avviare le trattative e concretizzare il percorso di cooperazione.

4 Ottobre 2015