Sanità ad Alghero, Pais (Lega): «La Giunta Todde ha deciso di affossarla»
L’ex Presidente del Consiglio regionale attacca la delibera che cancella i finanziamenti per Sassari e Alghero: "Un salto nel buio che mette a rischio i pazienti".
«La Giunta Todde ha ormai imboccato con chiarezza una strada pericolosa: quella dell’affossamento definitivo della sanità algherese e del Nord Ovest della Sardegna». È un atto d’accusa durissimo quello dell’onorevole Michele Pais, che denuncia due decisioni gravissime e convergenti assunte dall’amministrazione regionale. «Da un lato – spiega Pais – l’immotivata e improvvisata scelta di trasferire la gestione dell’ospedale Marino dall’AOU alla ASL di Sassari. Un passaggio deciso senza alcuna trasparenza, senza un progetto chiaro, senza garanzie per pazienti e personale, che oggi non sanno quale sarà il loro destino a cavallo tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Un salto nel buio che mette a rischio servizi, professionalità e continuità assistenziale».
Ma non è tutto. «Dall’altro lato – prosegue – arriva oggi l’ammissione clamorosa dell’onorevole Di Nolfo, che di fatto svela i veri piani della Giunta Todde: niente più nuovo ospedale per Alghero. Non è più intenzione della Regione costruire una nuova struttura, ma solo ampliare quella esistente».
Una prospettiva che Pais giudica inaccettabile. «Stiamo parlando di un ospedale vecchio, strutturalmente e funzionalmente inidoneo a rispondere alle esigenze sanitarie dei prossimi trent’anni. Un ospedale sul quale si stanno spendendo milioni di euro per lavori di adeguamento strutturale e tecnologico programmati e finanziati dalla legislatura precedente, sui quali Di Nolfo non ha alcun merito, interventi pensati esclusivamente per rendere la struttura adeguata nelle more della costruzione del nuovo ospedale, già programmato e finanziato».
Un progetto, ricorda Pais, «che la Giunta Todde ha cancellato con un atto gravissimo: la delibera n. 10/75 del 23 aprile 2024, con cui è stata annullata la delibera n. 6/17 del 23 febbraio 2024 che prevedeva la realizzazione e il finanziamento dei nuovi ospedali di Alghero e Sassari». «È cominciata l’era del “NO” – attacca Pais –: no al nuovo ospedale di Alghero, no al nuovo ospedale di Sassari, no alla visione, no alla programmazione. Solo improvvisazione e arretramento».
Pais chiama ora in causa anche il livello istituzionale locale. «Rivolgo un appello chiaro e diretto al sindaco di Alghero e alla maggioranza di sinistra che governa la città, oggi colposamente appiattita sui diktat delle segreterie politiche regionali anziché impegnata nella difesa del territorio. Sulla sanità non possono esistere obbedienze di partito».
«Occorre avere il coraggio di sganciarsi dalle appartenenze politiche – incalza – e di dire con chiarezza da che parte si sta: intendono difendere il diritto di Alghero ad avere un nuovo ospedale moderno e adeguato oppure si accontentano anche loro della soluzione rabberciata proposta da Di Nolfo e avallata dalla Giunta Todde?». Da qui l’appello finale. «Serve una mobilitazione generale di tutti i cittadini del Nord Ovest, senza distinzioni di appartenenza politica, senza bandiere e senza colori. È il momento di rivendicare a gran voce una conquista attesa da decenni dal nostro territorio. Un nuovo ospedale non è una bandiera di partito, è un diritto. E su questo non faremo alcun passo indietro».


















