Sabato ad Alghero una marcia per liberare e difendere Punta Giglio

Domani, sabato 19 giugno il Comitato Punta Giglio Libera organizza una manifestazione in difesa di Punta Giglio: ennesima tappa cittadina di un percorso di mobilitazione popolare che è iniziato lo scorso marzo, subito dopo l’avvio dei lavori del “Rifugio di Mare” della Soc. Coop. Il Quinto Elemento, e che proseguirà il 27 giugno con una manifestazione festosa nella borgata di Maristella. L’iniziativa, al quale sono invitati tutti i cittadini, le borgate del Parco di Porto Conte, le associazioni ambientaliste, culturali e sportive algheresi, si svolgerà senza bandiere politiche, nel rispetto delle disposizioni anticovid e di una partecipazione attiva guidata dal rispetto della tutela del Bene Comune. Il raduno è previsto alle ore 18 presso l’Anfiteatro Balaguer, con vista sulla contestata falesia, luogo-simbolo attraverso il quale si intende allacciare la protesta per Punta Giglio a quella della salvaguardia del territorio tutto.

Dopo un breve momento di incontro e raccolta, il corteo partirà alle ore 18,30 dal Balaguer, per proseguire nel lungomare Valencia, attraversando le principali strade cittadine, da via Gramsci a via Manzoni a via XX settembre, passandro attraverso Piazza Sulis, per giungere in centro storico e sfilare di fronte al Municipio e al palazzo del Sindaco. La marcia si chiuderà, in Piazza Pino Piras, con una discussione pubblica e con dei contributi di artisti, poeti, teatranti, che sostengono in maniera creativa e gioiosa la mobilitazione.

“Quel che come Comitato Punta Giglio Libera chiediamo, insieme a una frangia sempre più numerosa della popolazione, non solo algherese, è il blocco immediato dei lavori per la costruzione del “Rifugio di Mare”: un albergo da 20 posti letto con bagno in camera, ristorante da 80 coperti (30 dei quali esterni) e piscina da 18 mt, a causa dei quali si sta intervenendo con mezzi pesanti che fanno uso di martelli demolitori idraulici, in un’area a tutela assoluta, SIC (Sito di Interesse Comunitario) e ZPS (Zona Protezione Speciale), scavando una conduttura fognaria per la lunghezza di 3,5 Km lungo un sentiero naturalistico tra i più belli d’Europa, nonché modificando l’assetto originario della ex-Batteria SR-413 tutelato da vincoli archeologico-paesaggistici. Dal 31 maggio, l’intera area
di Punta Giglio, compresa l’amata spiaggia della Bramassa, è inaccessibile al pubblico”.

Le attiviste e gli attivisti del comitato saranno presenti con materiale informativo, e sarà allestito il banco di raccolta firme e fondi, per chiedere al sindaco di Alghero, e alle altre istituzioni coinvolte, di fermare i lavori e liberare Punta Giglio, e accertare la regolarità della procedura di autorizzazione dei lavori in corso. “La partecipazione è fondamentale e dovrà essere ampia, condivisa e trasversale a qualsiasi orientamento politico, perché la protesta abbia forza, e le istituzioni si rimettano in comunicazione con i propri cittadini e con la Comunità intera, la cui voce non può, e non deve, rimanere inascoltata” – dichiarano gli organizzatori.

Per informazioni e adesioni al Comitato è possibile inviare una mail all’indirizzo di posta  [email protected]

18 Giugno 2021