Ryanair, Bruno scrive a Delrio: “Immediati segnali concreti”

Il sindaco di Alghero chiede un immediato e autorevole intervento al Governo affinché si possano produrre gli atti concreti già discussi e decisi sui temi del trasporto aereo

“Ministro, ci dia immediati segnali concreti. Mi fido di Lei”. Il sindaco Mario Bruno chiede un autorevole intervento del Governo per evitare la chiusura della base Ryanair da Alghero, affinché si onorino e rispettino i precisi impegni già assunti a Roma e riguardanti il segmento low cost: la diminuzione della tassa d’imbarco addizionale comunale, la revisione delle linee guida nazionali sugli incentivi alle compagnie aeree, un rilancio degli scali minori e un’attenzione particolare verso le isole. “Siamo al corrente della volontà già espressa di agire sia sul fronte dell’eliminazione della tassa d’imbarco sia sulla revisione delle linee guida, tuttavia resta decisiva un’azione immediata, a ore, del Governo e del Ministro affinché Ryanair non lasci definitivamente la base algherese e possa programmare i voli del prossimo inverno. Lo scalo di Alghero è stato già pesantemente ridimensionato a seguito del taglio di 14 tratte estive, che ha fatto precipitare il numero di passeggeri totali del 37% e dimezzato le presenze di stranieri del 50%, con pesanti ripercussioni sull’intero sistema economico del territorio. È forte il grido che proviene dalle imprese che in questi ultimi anni hanno sviluppato un sistema di accoglienza ora in via di estinzione, in assenza di alternative immediate. Siamo per la diversificazione delle rotte e dei vettori, per la realizzazione del sistema aeroportuale sardo e per l’eliminazione dei monopoli, tuttavia le politiche avviate con il segmento low-cost, di cui Alghero è stata apripista per la Sardegna fin dal 2001, hanno di fatto prodotto un indubbio vantaggio per l’economia di un territorio già interessato da una crisi quasi strutturale, per il quale questo potrebbe essere il colpo mortale”. Così il sindaco di Alghero nella lettera inviata questa mattina al Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio. “Per questo – scrive Mario Bruno – Le chiedo un’immediata e autorevole azione. Confido ancora nell’intervento del Governo, e nel Suo impegno in particolare, affinché si possano produrre gli atti concreti già richiamati entro qualche giorno, ma non posso non rendermi interprete della forte preoccupazione, del disagio e delle giuste attese di un intero popolo che pretende di vedere confermato l’irrinunciabile diritto alla mobilità”.

15 Giugno 2016