Revisione tasse d’imbarco, Lai (PD): «dal Governo segnali incoraggianti»

Il Senatore sardo del Partito Democratico: «Ho attivato la commissione trasporti del Senato chiedendo l'audizione del Governo e dei vertici Ryanair per favorire un dialogo su basi che devono essere nuove anche per la compagnia aerea»

«I segnali che arrivano dal governo su una possibile revisione della tassa d’imbarco per gli Aeroporti sardi sono incoraggianti. Va dato merito all’assessore Deiana di aver immediatamente ottenuto l’apertura di una istruttoria tecnica che, ci auguriamo, fermi restando i principi costituzionali, possa essere positiva, a vantaggio della continuità aerea dei sardi innanzitutto.» Lo scrive in una nota il senatore del PD Silvio Lai che interviene a seguito delle notizie emerse ieri – (LEGGI).

«Ovviamente questo renderebbe gli Aeroporti sardi più competitivi per la Ryanair, anche se é evidente che la partita con la compagnia low cost non é quella dipinta da alcuni sinora che accusavano la Giunta Regionale. Ryanair é una società che anticipa di mesi la vendita dei propri servizi e un aumento improvviso della tassazione modifica il budget in maniera determinante. Ho attivato per questo la commissione trasporti del Senato chiedendo l’audizione del Governo e dei vertici della società per favorire un dialogo su basi che devono essere nuove anche per la compagnia aerea.»

«Non è l’unica novità positiva dopo una giornata, quella di ieri, che certamente ha destato non poche preoccupazioni. La scelta della Giunta Regionale di ricapitalizzare la società di gestione dell’aeroporto Riviera del Corallo dimostra come l’impegno dell’esecutivo sia massimo, per mantenere vivo il percorso di salvataggio della società di gestione dopo gli effetti della legge 10. Questo a dispetto di chi in questi giorni più che preoccuparsi di una situazione per la gran parte creata da chi ha amministrato nel precedente mandato, cerca di sfruttare questa vicenda in maniera strumentale e per fini meramente elettoralistici. Ci saremmo aspettati quanto meno un dignitoso silenzio o un atteggiamento collaborativo da parte di chi, con scelte dilettantesche, è stato direttamente responsabile di quanto sta accadendo in questi mesi.» – conclude il senatore Lai.

4 Febbraio 2016