“Quale sarà il destino delle nostre attività?”

“Sono un giovane imprenditore algherese (o meglio, aspirante tale) – inizia così la lettera che Lorenzo Sagrati ha scritto all’assessore Alma Cardi in merito alla programmazione della stagione estiva -, e come tutti i miei colleghi aspettavo con ansia la fine di marzo, così come promesso nella prima riunione avuta con i rappresentanti del comitato “Alghero deve tornare a vivere di giorno e di notte”, per avere delucidazioni rispetto alle iniziative portate avanti dalla Giunta comunale per la definizione del nuovo piano commerciale, in particolare per quanto attiene gli orari dell’intrattenimento musicale notturno. Perché tutti coloro che hanno delle attività hanno bisogno di capire, in anticipo, qual è il quadro normativo all’interno del quale si devono muovere e possono operare”.

Sagrati 26enne e con una laurea magistrale in economia e direzione aziendale, la prossima estate gestirà lo stabilimento balneare “Il Riservato”, in località Las Tronas, “un’attività – sottolinea – che nella passata stagione ha dato la possibilità di lavorare a decine di ragazzi nonché di intrattenere le serate di centinaia, migliaia di algheresi e turisti”.

“Io sono molto vicino a tutti coloro che necessitano di riposare perché la mattina magari vanno a lavorare presto e non possono permettersi di dormire 4 ore a notte come molti gestori delle attività produttive di Alghero fanno nell’arco di tutti i 3 mesi di stagione estiva ma non si sono mai lamentati con nessuno perché se si ha bisogno e si ha la possibilità di lavorare, non si dorme”.

“Noi – precisa – dobbiamo fare i conti con un calo del 50/60% dei flussi turistici che negli ultimi anni, dal 2002 a oggi, ha visto morire l’intrattenimento notturno e la cosiddetta Movida algherese. Ai vostri tempi Alghero era il fiore all’occhiello del divertimento per i ragazzi di tutta la Sardegna e buona parte dell’Italia, adesso è diventata un puntino, quasi inesistente. In questa città purtroppo l’economia si basa solo sul turismo. Nessuno pensa che il turismo giovanile sia il target migliore al quale si possa aspirare ma è comunque un target”.

E a proposito dell’argomento tanto dibattuto. intrattenimento musicale/inquinamento acustico, dice: “Abbiamo bisogno che quella che fino a oggi era una legge non scritta, diventi un diritto di tutti: essere autorizzati alla diffusione musicale fino alle 2:00 del mattino nel rispetto delle normative che riguardano l’inquinamento acustico, con la certificazione degli impianti e la “valutazione dell’impatto acustico”, con controlli più stringenti e sanzioni più pesanti per tutti quelli che non rispetteranno il nuovo piano commerciale, nell’interesse di coloro che vogliono riposare e di tutti i colleghi/concorrenti che invece rispetteranno le nuove norme”.

“Ma ancor di più – conclude Sagrati – abbiamo bisogno di sapere subito quale sarà il destino delle nostre attività per avere il tempo di decidere se “il gioco vale la candela” o se forse è meglio cambiare attività, emigrare e tornare ad Alghero a fare le vacanze insieme a tutti quelli che la notte non hanno bisogno di lavorare ma solo di dormire in una città che assomigli più a Silent Hill che a una località turistica. Le scadenze prestabilite nel processo decisionale da Lei proposto, maggio 2013, procrastinano le scelte imprenditoriali a ridosso dell’avvio delle stesse, in molti casi, ad attività già avviate, non consentendo quindi decisioni ben ponderate e la ricerca di eventuali finanziamenti”.

4 Aprile 2013