“E se trattassimo Alghero come casa nostra?”

L’Assessore all’Ambiente Elena Riva ribadisce l’invito ai cittadini ad un maggiore rispetto dell’ambiente, pur in un momento in cui le difficoltà del servizio di raccolta sono presenti e spesso persistenti. “Ciò nonostante – invita l’Assessore – il senso del dovere di noi tutti deve essere sempre alto. Il degrado di certe zone del territorio può essere evitato se tutti noi tenessimo presente che è più facile depisitare i rifiuti ingombranti nei due centri di raccolta esistenti piuttosto che agire di nascosto andando a deturpare l’ambiente”. Di seguito l’Assessore Riva sottolinea gli orari di apertura dei centri di Galboneddu e Ungias-Galantè e annuncia una presenza più assidua della polizia municipale che sanzionerà pesantemente i responsabili delle inosservanze.

“E se trattassimo Alghero come se fosse casa nostra?” – si chiede l’assessore Riva. “Le situazioni di degrado e di abbandono di rifiuti nel nostro territorio sono ormai arrivate ad un livello non più tollerabile. La foto ci mostra l’ingresso della zona industriale di Ungias Galantè ma, purtroppo, potrebbe essere stata scattata in molti posti della nostra città. Non è possibile accusare Aimeri per la formazione di queste disceriche a cielo aperto, sono opera di nostri concittadini che considerano l’ambiente di Alghero come un cestino della spazzatura. Ad Alghero sono attivi due ecocentri in cui è possibile conferire gratuitamente i rifiuti che produciamo, basta rispettare gli orari di apertura e le regole”.

Ecco cosa è possibile portare in ciascuno degli ecocentri e i relativi orari di apertura:

Galboneddu (Giorni feriali dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 17, nei giorni festivi dalle 8 alle 11): Ingombranti (mobili, materassi, reti da letto, elettrodomestici, damigiane e grosse taniche… ); Apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, monitor, televisioni, lettori cd….); Verde (sfalci e potature) e legno; Oli alimentari e minerali; Batterie e pile esauste; Lastre di vetro e specchi; Rifiuti inerti prodotti da piccole manutenzioni domestiche; Farmaci scaduti; Lampade, lampade al neon; Vernici, solventi, bombolette, contenitori “T” e/o “F”; Toner e cartucce per stampanti; Tessili ed indumenti usati; Ferro, alluminio e metalli; Imballaggi.

Ungias Galantè (Giorni feriali dalle 8,30 alle 14,30): Ingombranti (mobili, materassi, reti da letto, elettrodomestici, damigiane e grosse taniche… ); Apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, monitor, televisioni, lettori cd….); Verde (sfalci e potature) e legno; Oli alimentari e minerali; Batterie e pile esauste; Lastre di vetro e specchi; Farmaci scaduti; Lampade, lampade al neon; Vernici, solventi, bombolette, contenitori “T” e/o “F”; Toner e cartucce per stampanti; Tessili ed indumenti usati; Ferro, alluminio e metalli; Imballaggi.

Per gli sfalci, gli ingombranti e gli abiti usati è inoltre possibile prenotare il servizio gratuito chiamando il numero verde 800.013.727. Per quanto riguarda il servizio di raccolta dei rifuti urbani l’Amministrazione Comunale ha provveduto a realizzare un ecocalendario che illustra per quartiere e per giorno cosa conferire. Chi non lo avesse ricevuto può passare a ritirarlo presso gli uffici ecologia in via Sant’Anna 28 o richiederne copia in pdf al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected].

“Dal primo di giugno i servizi di raccolta presso il centro storico, la borgata di Fertilia e il servizio di svuotamento cestini e trespoli verrà incrementato con un servizio giornaliero sia mattutino che serale” – fa sapere l’assessore. “La gestione dei rifiuti che produciamo ogni giorno è una sfida che può essere vinta solo grazie alla collaborazione di tutti gli attori in gioco: la cittadinanza, le istituzioni e le aziende. Il Comune ha il compito di predisporre i servizi alla cittadinanza e di controllare il rispetto delle leggi vigenti. Comportamenti contrari alla legge, – conclude Elena Riva –  ivi compreso l’abbandono di rifiuti, non sono più tollerabili e i cittadini sorpresi dalle forze dell’ordine verranno multati con il massimo della sanzione prevista”.

29 Aprile 2013