Punto ristoro al Calich, la coop: «meritiamo rispetto»

Dopo le dichiarazioni dei consiglieri pentastellati algheresi che avevano parlato del Calich come «area da preservare, messa a “repentaglio” dalla realizzazione di un chiosco», ecco la pronta replica dei rappresentanti della cooperativa.

Fa discutere il progetto inerente la realizzazione di un punto di ristoro da parte di una cooperativa sulle sponde del Calich. Dopo le dichiarazioni dei consiglieri pentastellati algheresi, che avevano parlato del Calich come «area da preservare, messa a “repentaglio” dalla realizzazione di un chiosco» (LEGGI), ecco la pronta replica dei rappresentanti della cooperativa. «La nostra – spiegano – è una cooperativa sociale di tipo B, che avvia al lavoro persone svantaggiate. In questo ultimo anno e mezzo, con il nostro lavoro e senza alcun sussidio pubblico, abbiamo riqualificato un’area che nessuno, vista l’invadenza dei rovi e delle erbacce, sapeva esistesse. Un lavoro immane che si è compiuto valorizzando ogni singola pianta e nel rispetto di tutte le normative».

«Nel panorama di crisi attuale la nostra Cooperativa sta proponendo un progetto di recupero e valorizzazione dell’area garantendo che esempi di scempi passati non si ripetano, accollandosi, persino, la pulizia del verde che impedisce l’accesso al Ponte Romano, di cui nessuno fino a ieri si è accorto. L’auspicio è quello di poter realizzare una struttura turistico ricettiva che possa garantire un reddito in un ambiente che soffre una crisi economica travolgente e che offre lavoro»

«Oggi, una querelle di carattere politico, che nulla ha a che fare con l’opera, peraltro precaria, autorizzata in oltre un anno di iter amministrativo, cui hanno partecipato una ventina di Enti diversi e che si è articolato in ben 3 conferenze di servizi, rischia di appannare l’immagine di un progetto che meriterebbe ben altra sorte. Auspichiamo che il dibattito politico non influisca ancora oltre su pratiche Amministrative che hanno subito ogni genere di controllo, garantendo che fra questi vi è anche quello sui reflui, che verranno puntualmente conferiti nella rete urbana, così come vorremmo facessero le polemiche. I posti di lavoro che questa Cooperativa può garantire oggi, e soprattutto quelli che riguardano le fasce protette, meritano maggior rispetto» – concludono.

Nelle foto l’area prima dell’intervento e il rendering dell’intervento in progetto

11 Aprile 2017