Puc, Pul e Pac, WWF: “Si compia una rivoluzione copernicana”

L'associazione ambientalista chiede al Sindaco un'inversione di tendenza: " il modello di città voluto dalle classi dirigenti e imprenditoriali degli ultimi 20 anni è stato soprattutto quello di costruire una città di mini appartamenti a costi altissimi insostenibili dalle giovani generazioni"

Il Wwf in una nota indirizzata al Sindaco Mario Bruno esprime vivo apprezzamento per l’accelerazione impressa all’iter per la predisposizione e adozione del PUC e del PUL di Alghero.

“Il protocollo d’intesa che il Sindaco Mario Bruno – ha dichiarato Carmelo Spada presidente del Wwf- si appresta a sottoscrivere con l ́assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu è una tappa fondamentale del processo per la realizzazione e l’adozione dello strumento urbanistico di Alghero. Purtroppo la città è ferma a un vecchio strumento urbanistico (PRG) del 1984 oramai inadeguato, ma soprattutto ha consentito il consumo di tutte le aree edificabili con la totale saturazione delle aree B1 e B2 all’interno della città senza un reale sviluppo sostenibile, senza qualità di vita, senza nuove aree verdi, senza un adeguato rispetto dei parametri per i servizi”.

“Ma la vera “rivoluzione copernicana” socio-demografico-urbanistica – ha affermato Carmelo Spada – che il sindaco di Alghero deve imprimere è l’inversione di tendenza alla diaspora dalla città delle giovani coppie perché il modello di città voluto dalle classi dirigenti e imprenditoriali degli ultimi 20 anni è stato soprattutto quello di costruire una città di mini appartamenti a costi altissimi insostenibili dalle giovani generazioni che hanno dovuto cercare casa nei paesi limitrofi. Infatti la struttura della popolazione si presenta regressiva, e l’indice di vecchiaia è pari a 174,3, valore molto superiore rispetto ai dati provinciale (157,6) e regionale (158,6)”.

“Il Wwf – ha continuato l’esponente ambientalista – sin da ora ribadisce quanto chiesto ai candidati sindaco alle recenti elezioni comunali: innanzitutto il riconoscimento, come previsto dalle leggi urbanistiche, di 18 mq di servizi per ciascun cittadino (residente e insediabile) nelle zone B e in tutta la città. In tal senso sollecita, quale risarcimento per l’assenza di aree verdi e servizi nel tessuto urbano cittadino, la rinaturalizzazione di Maria Pia e la piantumazione, cura e accrescimento di almeno 10 mila alberi per realizzare un grande parco della città inserendo la ristrutturazione del casale fatiscente per destinarlo ad attività di aggregazione sociale”.

Il Wwf per quanto riguarda il PUL ritiene che la sua redazione e adozione consentirà una visione complessiva degli ecosistemi sabbiosi per prevederne una gestione sostenibile dal punto di vista della tutela, della fruizione pubblica e della valorizzazione economica. Inoltre l’associazione ambientalista sollecita anche la redazione e adozione del Piano acustico comunale al fine di restituire, attraverso i piani di risanamento, una concreta qualità della vita in tutta la città eliminando le situazioni di inquinamento ambientale.

12 Luglio 2014