Prosciutto crudo artigianale perché comprarlo in macelleria anche online

Per gli amanti della carne è sicuramente una consuetudine mangiare costantemente carni differenti così da poter gustare diversi sapori, infatti sempre più di frequente avvengono delle vere sfide all’interno dei pub o di altre attività commerciali dove gli amanti della carne possono finalmente dimostrare di poterne mangiare diversi chili! Generalmente durante queste sfide vengono serviti soltanto i migliori tagli di carne, purtroppo però non sempre la carne risulta saporita tanto quanto il suo aspetto. E se risulta tanto difficile distinguere una bistecca da un’altra, come si fa a riconoscere un prosciutto di qualità anzi il miglior prosciutto crudo? E dove trovare una macelleria che venda prosciutto crudo online.
La risposta può sembrare parecchio insidiosa, tuttavia con alcuni accorgimenti sarà finalmente possibile distinguere i migliori prosciutti dai peggiori, ecco come fare.

La provenienza di un prosciutto crudo

Alla base di un buon prosciutto vi è la produzione di questo, infatti sono davvero tante le località dove vengono prodotti prosciutti quotidianamente ma non sempre si tratta di terreni di qualità.

Per quanto possa sembrare bizzarro, la località in cui viene prodotto il prosciutto è senza dubbio determinante, sono sempre più gli allevamenti intensivi che mettono sotto sforzo la natura dell’animale costringendolo ad ingrassare prematuramente dando origine a carni non eccezionali.

Come conoscere la provenienza e dunque la qualità di un prosciutto? Non è complicato come si pensa, infatti il marchio dice già molto riguardo la qualità della carne. Ovviamente un’etichetta con un nome non è sufficiente per indicarne la qualità, per tale ragione vengono adoperate delle certificazioni che ne attestano l’ottima qualità.

I due certificati di qualità più noti sono DOP (Denominazione di origine protetta) ed IGP (Indicazione geografica protetta), questi sono fondamentali per l’attestazione di una buona qualità a quasi ogni prodotto poiché ne dimostrano la provenienza (quindi un territorio sicuro ed adatto all’animale) e il valore dovuto ad un processo d’allevamento più specifico.

Dunque attraverso questi marchi è possibile risalire al luogo d’origine dell’animale e il tipo d’allevamento, quindi è senza alcun dubbio meglio diffidare dai prodotti che non posseggono alcuna certificazione poiché non vi è alcuna certezza. Sono però presenti delle eccezioni, cioè alcuni prodotti che nonostante l’assenza di certificazioni sono di ottima qualità, si tratta dei prodotti artigianali.

Tali alimenti sono tipici di chi possiede un piccolo terreno dove allevare degli animali che tuttavia gli risulta insufficiente per dar vita ad un vero e proprio marchio, così facendo non possiede un’etichetta ma rimangono senza dubbio dei prodotti che il più delle volte possiedono un’ottima qualità.

Andando in un tradizionale discount o un negozietto che vende generi alimentari di ogni tipo (compresa la carne) può risultare complicato trovare prodotti artigianali o semplicemente di qualità.

Generalmente le carni prodotte nei piccoli terreni vengono rivendute al macellaio del paese, ciò significa che se si cerca una buona carne è meglio recarsi presso il proprio macellaio o rivolgersi a macellai che operino anche online come ad esempio la Macelleria D’Andrea che da oltre vent’anni ha un suo punto di vendita fisico e da poco vende salumi italiani online tutti prodotti artigianalmente.

Come riconoscere un buon prosciutto crudo

La scelta di un prosciutto può dunque risultare dubbia poiché si desidera una carne dal sapore delizioso, in questi casi è bene ricordare che riconoscere un buon prosciutto da uno cattivo è un gioco da ragazzi.

Il primo giudizio spetta proprio alla vista: molto meglio diffidare di prosciutti di piccole dimensioni e privi di grasso, questi prodotti risultano essere molto sospetti poiché potrebbero derivare dall’utilizzo di sostanze che favoriscono la crescita dei tessuti magri eliminando quasi totalmente il grasso dalle carni, tali sostanze sono vietate in Italia e ne deriva il divieto di vendita!

Perciò è certamente una buona idea optare per i prosciutti di grandi dimensioni dove il grasso è comunque presente, seppur in piccole-medie quantità.

Il sapore è il secondo standard di qualità, è possibile chiedere al macellaio una fetta di tale carne per verificarne il sapore e la qualità, così facendo sarà possibile avere il giudizio finale, cioè quello del palato.

Distinguere un buon prosciutto da uno non buono risulta molto semplice attraverso il sapore, generalmente deve essere presente una nota speziata per indicarne la qualità, se invece il sapore risulta quasi ferroso si tratta probabilmente di un prosciutto di scarsa qualità.

Inoltre è bene ricordare la differenza tra il prosciutto prodotto dalla coscia del maiale e quello prodotto dalla spalla, il quale presenta un sapore meno aromatico e possiede più tessuti grassi.

Per effettuare la scelta è sufficiente verificare queste qualità e nel caso si possedesse un macellaio di fiducia, un’ottima alternativa sarebbe quella di affidarsi al parere di tale esperto.

Perché preferire un prosciutto artigianale

Solitamente viene attribuita un’ottima qualità ai prodotti industriali poiché creati all’interno di edifici di qualità i quali minimizzano il margine d’errore durante la lavorazione, è invece l’esatto opposto.

I prodotti da privilegiare non appartengono alle fabbriche ma ai piccoli terreni, capita spesso che i grandi produttori di carni utilizzino prodotti non salutari o addirittura vietati in Italia alterando la normale crescita dell’animale.

Infatti in alcuni marchi sono stati riscontrati valori inammissibili per la vendita della carne ed è stata immediatamente bloccata la produzione. Contrariamente a ciò, i proprietari dei piccoli terreni e quindi di piccoli allevamenti non hanno gli stessi interessi perché logicamente il loro guadagno sarebbe decisamente minore rispetto ai grandi marchi.

Dunque è bene ricordare che nonostante non siano in possesso di importanti certificati, è giusto privilegiare le carni la cui provenienza è vicina al consumatore, in questo modo sarà possibile chiedere tutte le informazioni necessarie riguardanti i prosciutti (o altri prodotti) direttamente al macellaio il quale conoscerà l’origine del prodotto.

5 Maggio 2020