Pronto soccorso di Alghero, Mulas: “Le rassicurazioni non bastano”

"Ancor più gravi appaiono le dichiarazioni del sindaco, che sembra non comprendere la reale gravità di quanto accadrà già nelle prossime settimane" attacca il presidente della commissione Sanità

“Di fronte all’ipotesi – pur destituita di ogni fondamento – di una chiusura del Pronto Soccorso, ritengo doveroso affermare con forza che non è accettabile alcuna riduzione del servizio. Il passaggio da un’attività H24 a H12, previsto da metà maggio, rappresenta un colpo durissimo per l’intera comunità e mette a rischio la salute dei cittadini”. A scriverlo, in una nota, è il presidente della commissione Sanità, Christian Mulas.

“Le rassicurazioni dell’assessore regionale alla sanità e del sindaco Cacciotto sono, purtroppo, insufficienti privi di verità. Annunciare genericamente l’arrivo di medici “a gettone” da giugno – senza alcuna certezza sulla tempistica o sulla copertura effettiva – non risponde all’urgenza della situazione. Giugno è troppo tardi. E resta il dubbio: si intende giugno 2025 o, peggio, il 2030? – si domanda Mulas – Ancor più gravi appaiono le dichiarazioni del sindaco, che sembra non comprendere la reale gravità di quanto accadrà già nelle prossime settimane. La sua posizione, anziché tutelare i cittadini, pare minimizzare il problema. Intanto, nei giorni di maggio in cui il Pronto Soccorso sarà chiuso, le persone saranno costrette ai “viaggi della speranza”, lontano dal proprio territorio, con evidenti rischi per chi si troverà in condizioni di emergenza”.

“Chiediamo atti immediati, non promesse o parole al vento: i cittadini hanno diritto all’assistenza sanitaria, non a parole vuote” conclude il presidente della commissione Sanità.

29 Aprile 2025