Post Batterika e Arhythmia

Il programma parlava chiaro: 45 performance dedicate al mondo delle percussioni che includevano concerti, esibizioni, clinics e le ultime novità del settore. Un enorme spazio espositivo, dove provare tutti gli strumenti a disposizione. Lezioni dimostrative per gli interessati, ospiti di rilievo internazionale.. Insomma, c’erano ottimi motivi per essere presenti.

Non avevo mai partecipato a un appuntamento simile. È stato davvero interessante e.. micidiale, soprattutto per i miei timpani.
Ho potuto sentire ritmiche di ogni tipo, attraversare stanze dove venivano suonate 6-7 batterie contemporaneamente, vedere e incontrare artisti celebri provenienti da ogni parte del mondo.
Ma.. Sono felice in particolare per un motivo ben preciso. Per la prima volta, un evento come questo ha deciso di dare spazio anche al METAL, un genere solitamente considerato “grezzo” e violento.

E a esibirsi in questa cornice così prestigiosa è stata la metal band degli Arhythmia, direttamente da Alghero, con il loro nuovo batterista Raphael Saini, ospite speciale del Batterika.
È bello sapere come una band locale sia riuscita a prendere parte a un evento così speciale e importante, riscuotendo un grande gradimento nei presenti, che prima ignoravano completamente chi diavolo fossero gli Arhythmia.

Ecco, da qui può partire una riflessione.

Credo che la città di Alghero debba cominciare a guardare con occhi diversi i giovani talenti che fanno musica, impegnandosi costantemente.
Qui non si tratta di rumore. Qui si parla di passione, cuore, professionalità e TALENTO. Lo scrivo in maiuscolo, perché si capisca meglio.

L’intera città ha al suo interno tante menti preziose con grandi potenzialità. Invece che “strozzarle in culla”, Alghero dovrebbe imparare a saperle valorizzare, aiutandole a crescere, ascoltandole, dando loro spazio.
E non c’entra solo “il Comune”, è necessario un cambiamento di mentalità da parte dell’intera società civile locale.
Perché di talenti, anche ad Alghero, ce n’è. Gli Arhythmia sono solo alcuni dei tanti.

Sarebbe bello aiutarli ad emergere, tutti insieme.

Stay rock!!!

Claudio Simbula, giornalista pubblicista e blogger.
Appassionato di musica, social media, innovazione, creatività. Ah: ho sempre fame

www.iosperiamoche.it

10 Ottobre 2012