Porto, Bruno:”Garantire servizi e lavoro”

Il Sindaco di Alghero annuncia per le prossime settimane un tavolo con gli assessori regionali Maninchedda ed Erriu per tracciare il futuro sviluppo del porto

“Il Comune sarà parte attiva nel svolgere un ruolo di salvaguardia degli interessi della popolazione e di coordinamento efficace dei numerosi interessi che gravitano attorno al porto di Alghero, garantendo una funzione di regia e impegnandosi, da subito, nel mettere insieme tutti gli interlocutori, con l’obiettivo di permettere e facilitare la partecipazione alla futura gestione a tutti gli operatori del settore coinvolti”.

Così il Sindaco Mario Bruno interviene sul futuro del porto, all’indomani della decisione, contenuta nel più complessivo piano comunale di razionalizzazione della partecipazione azionaria dell’ente a società strumentali, di dismettere le azioni detenute nel Consorzio del Porto, in quanto non indispensabili per il conseguimento delle finalità istituzionali, come espressamente richiesto dal Governo col recente piano del Commissario straordinario sulla spending review.

“Al Comune spetta un ruolo di regia, programmazione e impulso che Sant’Anna svolgerà fino in fondo con efficacia per garantire servizi e lavoro – assicura il Sindaco – anche nel tentativo di regolare un processo di pianificazione fermo da decenni che oggi non permette di avere un piano regolatore approvato e che, di fatto, impedisce all’infrastruttura di svolgere un’efficiente ruolo economico e turistico per il territorio”.

Già programmato per le prossime settimane un tavolo a tre tra gli assessorati regionali ai Lavori Pubblici, agli Enti Locali e Urbanistica e il Comune di Alghero, che alla presenza delle associazioni di categoria e agli stessi imprenditori possa tracciare il percorso prospettato per la nuova futura gestione dell’area portuale algherese.

Insieme agli assessori Maninchedda ed Erriu si pianifica e indirizza lo sviluppo del porto mettendo insieme gli operatori portuali per garantire prospettive di crescita reali che abbiano ritorni concreti sull’economia della città e del territorio del Nord Sardegna.

L.P. , 3 Aprile 2015